Nel Centro Caritas di Aulla otto posti letto per accogliere i più poveri

Finanziato dalla Cei con i fondi dell’8xMille, il nuovo servizio notturno è stato inaugurato nel Centro “Beato Angelo Paoli” alla presenza del vescovo diocesano e del sindaco. Fra’ Mario: un servizio che mette i poveri al centro dell’attenzione e che diventi il cuore dell’intera comunità. Tutti coloro che vogliono collaborare possono rivolgersi alla Caritas di Aulla

Il vescovo fra’ Mario Vaccari all’inaugurazione del nuovo serivizio di accoglienza notturna. Qui con il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, il parroco don Lucio Filippi e alcuni volontari (foto Massimo Pasquali)

Quante volte persone in difficoltà hanno bussato alla porta delle parrocchie o si sono rivolte alla Caritas per poter trascorrere una notte in un luogo sicuro e accogliente, accolti in un letto caldo, ascoltati da volontari disposti a farsi carico dei loro problemi?
Tra poco, nei primi giorni di giugno, anche la Lunigiana sarà in grado di dare una risposta a questi bisogni; ad Aulla entrerà infatti in funzione il nuovo servizio di ospitalità notturna nel Centro Caritas “Beato Angelo Paoli”, appena completato grazie ai fondi dell’8xMille arrivati dalla Cei.
“Questo Centro – ha detto il vescovo diocesano fra’ Mario inaugurando il nuovo servizio insieme al sindaco Roberto Valettini – vuole essere un luogo di accoglienza e anche di stimolo per tutta la comunità locale perché metta i poveri al centro dell’attenzione”.
“Il Beato Angelo Paoli – ha continuato fra’ Mario – per tutta la vita si è dedicato ai poveri nelle strade, nelle carceri, negli ospedali. Una situazione quanto mai presente anhe oggi: chi vive in strada perde ogni relazione, non ha più né famiglia né punti di riferimento. Ecco perché mi auguro che il cuore di questo nuovo servizio di accoglienza notturna possa diventare il cuore dell’intera comunità cristiana e civile. Si tratta di un segno che apre al futuro con la comunità cristiana che si mette a disposizione dei più poveri”.

Mons. Vaccari presiede la S. Messa in San Caprasio

Il vescovo, infine, ha ricordato come basti dare anche un solo bicchiere d’acqua per entrare nel Regno dei Cieli, l’importante è farlo con il cuore!
Il sindaco Valettini ha ringraziato i volontari del Centro sottolineando come questo tipo di accoglienza sia una risposta importante ad un bisogno impellente.
Il riferimento è ai primi dieci volontari che si sono resi disponibili a gestire il nuovo servizio notturno e a tutti coloro che nei mesi scorsi hanno reso possibile l’apertura del Centro “Beato Angelo Paoli”, una struttura che collabora attivamente con le istituzioni e la Società della Salute.
Mons. Vaccari ha benedetto i locali e accolto il dono di un quadro raffigurante il Beato di Argigliano opera dell’artista Italo Furfori e di un croficisso intagliato nel legno di nespolo da Guido Franchetti.
Al termine, nella vicina chiesa di San Caprasio ha presieduto la S. Messa concelebrata con il parroco, don Lucio Filippi, e numerosi sacerdoti e diaconi del vicariato.

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Un piccolo gesto, una grande missione

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– Con il Mod. 730 (lavoratori dipendenti e pensionati)
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Un gruppo dei volontari che gestiranno il servizio, qui in una delle quattro camere del dormitorio nel Centro Caritas di Aulla. (foto Massimo Pasquali)

Il servizio del dormitorio aullese, l’unico esistente in Lunigiana e uno dei tre in diocesi, inizierà a giugno. Al primo piano dell’edificio adiacente l’Abbazia, per lunghi decenni sede della scuola materna gestita dalle suore, ci sono quattro ampie camere doppie, ciascuna con il proprio bagno completo di doccia.
A regime la struttura potrà ospitare dunque otto persone per le quali sarà necessario comunque un colloquio preliminare con i volontari del Centro di Ascolto Caritas dei vicariati di Aulla e di Fivizzano. Una volta individuato il percorso di accoglienza, gli ospiti potranno entrare la sera, usufruire del dormitorio che dovranno lasciare la mattina dopo aver usufruito della prima colazione.
Il Centro Caritas assiste oltre cento persone con la distribuzione di capi di vestiario e oltre quaranta famiglie con i pacchi alimentari. Inoltre il Centro di Aiuto alla Vita accompagna una ventina di mamme con l’ascolto e la fornitura di materiali vari.
Complessivamente oltre centocinquanta famiglie sono seguite dal Centro di Ascolto con una serie crescente di servizi.
Per offrire i quali, tuttavia, servono sempre nuovi volontari; ecco l’invito, rivolto dal vescovo fra’ Mario e dai responsabili della struttura: chiunque ne abbia la possibilità vada a conoscere i servizi offerti e, se può, si metta a disposizione. Per informazioni: Caritas Aulla 327.4468692

Paolo Bissoli