Domenica 20 ottobre la 93.ma Giornata Missionaria Mondiale.
A Carrara, sabato 19, la Veglia di Preghiera diocesana con il Vescovo Giovanni
È questo l’invito a cui vuole richiamarci Papa Francesco in questo mese missionario straordinario con l’intento di risvegliare la consapevolezza della missio ad gentes e riprendere con nuovo slancio la responsabilità dell’annuncio del Vangelo.
La sollecitudine pastorale di Papa Benedetto XV nella Maximum Illud e la vitalità missionaria espressa da Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium: “L’azione missionaria è il paradigma di ogni opera della Chiesa” (EG 15), sono entrambe incluse nello slogan che intende farci vivere concretamente il sacramento del battesimo e l’invio in missione che da questo trae origine.
Quattro sono le dimensioni, indicateci dal Papa, per vivere più intensamente questo mese missionario straordinario: l’incontro personale con Gesù Cristo vivo nella sua Chiesa attraverso l’Eucaristia, la Parola di Dio, la preghiera personale e comunitaria; la testimonianza: i santi, i martiri della missione e i confessori della fede, espressione delle Chiese sparse nel mondo intero; la formazione missionaria: scrittura, catechesi, spiritualità e teologia; la carità missionaria.
A livello regionale, per ogni settimana del mese di ottobre è prevista una iniziativa. Sì è cominciato il 6 scorso sulle famose mura di Lucca, diventate “Baluardi di speranza”; domenica 13 si è tenuta a Livorno la “Marcia dei Popoli”, percorso a tappe per conoscerci e costruire insieme il futuro. Venerdì 18 ottobre, a Firenze, chiesa di San Miniato al Monte, la Veglia Missionaria; per finire, nella parrocchia dello Spirito Santo in Poggibonsi, il 27, la Festa dei Popoli “Missione globale: noi nel mondo e il mondo tra noi”.
Fin dall’inizio del mese il Vescovo Giovanni ha recapitato ai sacerdoti la sua lettera di invito per celebrare anche in diocesi le tappe di questo mese.
Oltre alle celebrazioni in parrocchia, vorremmo invitarvi a partecipare numerosi alla Veglia di Preghiera diocesana che quest’anno, sabato 19 ottobre, celebreremo a Carrara, ospiti della parrocchia Madonna del Cavatore, a partire dalle 21.
La veglia presieduta dal Vescovo Giovanni vedrà, come d’abitudine, la partecipazione di testimoni. Fin d’ora ci tengo a presentarvene uno veramente eccezionale. Mi riferisco al nostro vescovo e santo martire missionario Francesco Fogola, che torna a farsi nostro prossimo con la sua testimonianza di vita.
Nella veglia sarà presente nella reliquia custodita con amore dalla Comunità di Montereggio (Mulazzo), suo paese natale. Poco e niente è rimasto di lui e dei suoi confratelli martiri “uccisi a fil di spada” in Cina all’alba del 1900. Vista dunque la grande importanza e la preziosità della reliquia “missionaria” è opportuno e doveroso rivolgere a quella comunità e ai suoi pastori il nostro fraterno e caloroso ringraziamento.
Poi, la domenica successiva, il 20 ottobre, in tutto il mondo si celebrerà la Giornata Missionaria, giornata di colletta obbligatoria. Invitiamo tutti i parroci ad esporre il manifesto ricevuto. È l’appuntamento della cattolicità, della fraternità universale con la condivisione di beni spirituali e materiali. Tutti i cristiani sono impegnati ad essere protagonisti, in prima persona, di questo evento universale. Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, laici. Senza limiti di età: dagli anziani, ai giovani, ai ragazzi, tutti devono essere coinvolti dal fermento della carità. L’amore di Cristo ci spinge a fare della Chiesa una casa per tutti i popoli.
Offriamo la nostra preghiera per quanti, nella Chiesa e nella società, sono impegnati a far sì che i rapporti fra le persone e gli organismi, nei vari settori della vita sociale, siano sempre più improntati alla promozione del bene comune e della giustizia, che affonda le sue radici in un’autentica solidarietà.
Le offerte raccolte in questa Messa saranno destinate al Fondo Universale di Solidarietà delle Pontificie Opere Missionarie. Può forse stimolarci sapere che basta veramente il poco di tanti per permettere a molti di poter ricevere aiuti concreti che talora possono fare la differenza.
Nel 2018 in diocesi, tra i fedeli praticanti, abbiamo raccolto in media 2 euro. La loro sommatoria è poi finita nel totale degli aiuti distribuiti dalla Pontificie Opere Missionarie alle “Chiese di Missione”. Questi “aiuti” in totale hanno quasi raggiunto la cifra di 110 milioni di euro che sono stati spesi per la formazione di seminaristi, novizi e novizie; per la costruzione e il mantenimento di opere pastorali, sostegno a radio, TV e stampa cattolica, formazione dei catechisti laici, fornitura mezzi di trasporto ai missionari, ai sacerdoti, ai religiosi, alle religiose, alle suore, ai catechisti; per l’assistenza sanitaria, l’educazione scolastica e la formazione cristiana dei bambini.
L’obiettivo che tutti insieme possiamo certamente raggiungere in questo ottobre missionario straordinario è di migliorare la raccolta dello scorso anno e di aumentare la media della raccolta “pro capite praticanti” dai 2 ai 3 euro e così aiutare di più e meglio la nostra Chiesa cattolica.
Ufficio Missionario Diocesano