
A Marina di Carrara il tradizionale meeting di fine anno degli insegnanti
“Rinascimento inedito”: attorno a quel periodo storico, così centrale per la storia di Europa e, in particolare, per le ricadute artistiche che ha avuto nella diocesi di Luni, “madre” di tutte le chiese locali, si è incentrato il meeting di fine anno, degli insegnanti di religione che si è svolto lunedì mattina, 1 luglio, a Marina di Carrara la parrocchia di Bassagrande.
Ad illustrare i contenuti della proposta tematica alcuni addetti dell’Ufficio per i beni culturali della diocesi, guidati da Elena Scaravella. È stata una vera e propria carrellata sull’arte rinascimentale presente nelle chiese del nostro territorio, con breve presentazione di tante opere sacre di cui, assai spesso, si ignorano l’esistenza e l’ubicazione.
In collaborazione con il Museo diocesano sarà quindi possibile avviare percorsi formativi che coinvolgeranno, secondo modalità proprie, le classi aderenti al progetto “A due passi da casa…”. Saranno a disposizione, sia nella fase progettuale che in quella esecutiva, alcuni specialisti che operano nell’ambito museale per supportare i docenti nel pieno conseguimento degli obiettivi didattici.
Nelle prime settimane di settembre sono previsti altri due giorni formativi, autorizzati dai dirigenti scolastici, delle scuole in cui sono in servizio gli IdR, per concretizzare le idee emerse al termine della relazione, e per organizzarle seguendo il criterio geografico: Lunigiana, Carrara e Massa.
Walter Fiani e don Mario Tucci, direttori dell’Ufficio scuola della diocesi, nel tracciare le linee programmatiche del prossimo anno scolastico, hanno evidenziato che il progetto “A due passi da casa…” si consolida come il “contenitore didattico” più appropriato per declinare i contenuti dell’insegnamento della religione in tutte le scuole.
“I docenti di religione – è stato ricordato – vengono mandati dalla Chiesa nelle scuole per trasmettere, nella forma propria dell’insegnamento scolastico, il grande patrimonio di cultura che il cristianesimo in particolare, e le altre religioni, in modi differenziati, hanno trasmesso all’umanità”.
Parlare di cultura è, primariamente, riscoprire i segni che le generazioni precedenti ci hanno lasciato, soprattutto attraverso l’arte e le tradizioni, e che trovano espressione nelle chiese del territorio e nella vita delle comunità. Il meeting è stato anche l’occasione per festeggiare diversi insegnanti che nel prossimo anno scolastico non rientreranno a scuola, avendo maturato i requisiti previsti dalla normativa, per accedere alla pensione.
Al termine dell’incontro, nella Colonia diocesana, c’è stato un momento di fraternità conviviale, al quale ha partecipato anche il vescovo Giovanni. Mons. Santucci ha voluto ringraziare tutti i docenti che si impegnano nel delicato servizio dell’educazione integrale delle nuove generazioni, assicurando la sua vicinanza e il suo ricordo nella preghiera.
R. B.