
Taglio del nastro dell’Istituto Comprensivo “Baracchini”

Doveva essere festa, venerdì 7 giugno scorso, a Villafranca e festa è stata. Pure grande, partecipata, preparata in ogni dettaglio. In primis per la gioia e l’entusiasmo dei bambini perché inaugurare una scuola significa festeggiare la vita: presente e futura. Infatti i primi a riempire lo spazio antistante l’edificio, che ospita l’Istituto Comprensivo “Baracchini”, sono stati proprio loro: gli studenti, frequentanti dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado, accompagnati dai docenti. Capellino bianco in testa, d’obbligo per ripararsi dai raggi del sole, bandierine tricolori in mano, “svolazzanti” sotto un cielo terso pronti ad esibirsi in canti e pezzi musicali eseguiti al flauto sotto la direzione dell’insegnante Carmen Esposito. Tante le autorità religiose, civili, militari, scolastiche, rappresentanti delle associazioni di volontariato con i loro labari. In apertura il saluto del sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi: “Inauguriamo, oggi, un Polo scolastico all’avanguardia che racchiude in un’unica struttura più ordini di scuola e la mensa. Un luogo privilegiato per insegnare, educare, imparare coniugando l’insegnamento tradizionale con quello nuovo delle avanzate innovazioni tecnologiche. Occorre introdurre nell’ambito di cittadinanza e Costituzione il piacere e l’utilità del pensiero critico affinché i giovanissimi siano forniti degli strumenti necessari per pensare e decidere in modo autonomo, formulare opinioni corrette ed accettare la pluralità dei punti di vista. Questa Amministrazione, così come quelle precedenti, ha contribuito a completare questo Polo”.

Un lungo iter iniziato con la posa della prima pietra, da parte del cardinale Pompedda nel luglio del 2005. Partenza dei lavori nel 2008 (Amministrazione Barani), proseguimento degli stessi ed inaugurazione del primo lotto nel 2012 (Amministrazione Cerutti). “Durante il mio mandato – continua Bellesi – nel luglio 2015 abbiamo presentato il Progetto per la realizzazione della Scuola dell’Infanzia e della mensa. Inizio lavori luglio 2016, conclusione nel 2018. Dal gennaio 2019 sono iniziate tutte le attività nella nuova struttura. I lavori sono stati realizzati dalla Ditta Edilgioia di Reggio Emilia per un costo totale di circa 3 milioni di euro. Villafranca è orgogliosa di aver investito così tanto nelle Scuole per far crescere i nostri figli e nipoti in un ambiente accogliente e supersicuro”. C’erano anche il tenore Alessandro Bazzali che ha cantato l’Ave Maria e l’Inno di Mameli; don Pietro Giglio e don Giovanni Barbieri che, in assenza del Vescovo per motivi di salute, hanno impartito la benedizione, prima del taglio del nastro. Il progettista Fabrizio Boni ha parlato di successo della “macchina” pubblica con il prezioso contributo dell’ing. Roberto Giuliani, il perito Mauro Pitanti e, per la sicurezza, l’arch. Mauro Lombardi.

“L’intervento, ha asserito Boni, è nato a seguito dell’alluvione. Abbiamo puntato sulla luce, il colore, gli ambienti spaziosi, il giardino, la mensa che occupa una superficie di circa 400 mq, il tutto per il benessere psicofisico degli utenti”. Negli interventi successivi di Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia, della dirigente Alessandra Carolli e dell’assessore regionale Cristina Grieco la sottolineatura della “buona scuola”. Non solo il luogo ove si apprendono nozioni bensì dove si formano caratteri, personalità, soprattutto, valori. “Siamo felici, hanno chiosato, di essere qui per condividere la gioia degli alunni, dei docenti, dell’Amministrazione, dell’intera comunità villafranchese, nella consapevolezza che la scuola deve sempre porre al centro la persona, quindi il Paese che si vuole costruire”. Eppoi tutti all’interno per constatare dal vivo la mole di lavoro non scevra da competenza e geniale scelta di ogni materiale. In perfetta sintonia con la fantasia dei discenti.
Ivana Fornesi