Maggioranza e opposizioni affrontano i problemi dei primi provvedimenti da adottare
Le elezioni comunali hanno decretato la vittoria di Gian Luigi Giannetti, ma il fatto che le liste concorrenti di Mirco Moscatelli e di Alessandro Domenichelli abbiano raccolto molti consensi che, sommati, superano abbondantemente quelli del nuovo sindaco, da un lato accresce la delusione negli sconfitti, dall’altro sembra alimentare qualche problema anche all’interno della stessa compagine vincente. Nel momento in cui si scrive, infatti, non si conosce ancora la composizione della Giunta. È vero che le sensibilità politiche, ma anche programmatiche, nel centrosinistra sono, da sempre, variegate derivando dalle diverse provenienze partitiche, per non dire dall’interno delle stesse. Del resto non potrebbe essere diversamente in un Comune di un centinaio di paesi e di esperienze amministrative frutto delle alleanze più “innovative”. Basti riandare con la memoria alla Giunta DC–PCI del 1985. Il primo compito affidato a Giannetti è arduo, ma la sua razionale pacatezza e la sua capacità nel tessere le trame giuste lo aiuteranno a raggiungere le migliori soluzioni. Comunque è già operativo a tempo pieno, anche perché le opposizioni stanno trasformando la loro amarezza in presenza attiva sul territorio. E questo è bene, perché le Amministrazioni funzionano se maggioranza e minoranza “stanno costantemente al pezzo”.
Moscatelli, ad esempio, in una nota di ringraziamento agli elettori che lo hanno votato, ha annunciato che nel primo Consiglio comunale presenterà una mozione con cui “chiederà al sindaco di avviare le procedure col Touring Club per ottenere la Bandiera Arancione, ritenuta fondamentale per lo sviluppo turistico del territorio”. L’associazione ‘Futuro al centro’ rappresenterà lo “spazio in cui il suo gruppo e chi vorrà potranno fare politica”. Anche Domenichelli ha espresso i ringraziamenti ai suoi numerosi elettori e si rimprovera, e viene rimproverato dagli amici – sostiene -, nel ricercare le cause della sconfitta, “per aver dedicato troppo tempo a parlare solo di problemi del Comune”. Interviene anche con uno spunto polemico in relazione all’asfaltatura del centro di Gragnola. Attesa da lungo tempo, la Provincia l’aveva programmata per sabato 8, non tenendo conto dell’apertura delle Terme di Equi e della festa che lì si teneva. L’intervento del sindaco provvedeva a rinviare i lavori di una settimana, ma gli stessi dovranno, in parte, essere svolti necessariamente di sabato, quando non transitano i mezzi pesanti. Da parte della Lega, infine, si levano le lamentele delle “cittadine Paola Maria Malatesta e Arianna Bertuccelli per il fatto che a Fivizzano non sia stata presentata una propria lista”, attribuendo la “responsabilità a beghe personali e al disinteresse della segretaria regionale Susanna Ceccardi”. Solo a Firenze, fanno notare, “per la Lega si era registrato un così ampio calo di consensi alle comunali rispetto alle Europee”. L’inizio della legislatura, insomma, è spumeggiante, a dimostrazione di un rinnovato interesse per la politica e per i problemi del Comune. I risultati non potranno che essere positivi. È la speranza di tutti. Andreino Fabiani