
Numerosa la partecipazione alla manifestazione del Centro Giovanile “Mons. Sismondo”


Per il trentesimo anno Vicky ha solcato il cielo pontremolese. Una manifestazione (quest’anno svoltasi dal 27 agosto al 3 settembre) che ormai fa parte della storia cittadina e che colora di allegria e divertimento il fine estate all’interno del Centro Giovanile “Mons. Sismondo”. Ormai la navicella spaziale partita nel lontano 1988 è divenuta una solida realtà. Eppure il segreto della longevità di Vicky è fatto di cose semplici: un prato verde, qualche pallone, una corda: pochi oggetti che permettono di vivere una settimana stupenda tra agonismo, divertimento, amicizia, educazione. Ogni giornata si apriva alle ore 10 con un momento di preghiera, poi giochi a squadre fino all’ora di pranzo, un momento dedicato ai compiti e poi ancora giochi. Al termine della giornata, l’esposizione della classifica parziale, “Il cerchio della Gioia” e poi tutti a casa alle 17,30. Attraverso questi momenti ci si aiuta, ci si arrabbia e ci si riappacifica, si scherza, si gioisce per la vittoria e si “piange” uniti per la sconfitta. Insomma si cresce, tutti assieme.

La gratuità e il gioco, ecco gli ingredienti segreti di Vicky; è fondamentale riproporre ai ragazzi la possibilità di giocare e divertirsi gratis, di usufruire di un servizio che viene fatto per loro, dedicato a loro, ripagato esclusivamente dall’entusiasmo, dall’allegria, dall’energia che spendono durante questa settimana. Con la speranza che questo servizio sia anche un esempio che possa colpirli, incuriosirli, stimolarli a crescere e a coltivare quei semi importanti della gratuità e della semplicità che stanno a cuore ai ragazzi del Centro Giovanile. In particolare in occasione di questa ricorrenza del trentennale si è voluto riscoprire che cos’è Vicky, come è nato, perché è stato proposto ai giovani e quali sono i suoi valori di fondo. Con l’augurio che i capitani di oggi, domani scelgano di continuare a divertirsi con Vicky, non più giocando, ma offrendo ai propri amici più piccoli il servizio che anche quest’anno i tanti ragazzi dello “staff” sono stati contenti di svolgere.