A Bagnone la valenza culturale e turistica dell’arte

 La conferenza di Monica Anselmi nell’ambito delle iniziative di Arte in Borgo 2018

Bagnone-panorama_castello1Ottimo riscontro di presenze ha avuto la conferenza da Kandysky e Picasso alla Pittura Analitica- Enrico Garavaldi svoltasi, come da programma, a Bagnone nella serata di sabato 21 luglio all’interno della Pinacoteca Garavaldi, nell’ambito di Arte in Borgo 2018.
Dopo i saluti dell’amministrazione comunale a cura del consigliere delegato alla cultura Matteo Marginesi il tema della serata è stato introdotto dal direttore artistico Gianpiero Brunelli che ha spiegato come la conferenza volesse arricchire ulteriormente l’offerta culturale della. manifestazione e, al contempo, costituire un omaggio alla figura dell’artista Enrico Garavaldi milanese di nascita ma lunigianese di adozione, scomparso nel 2005 cui il comune di Bagnone ha dedicato la pinacoteca grazie alle opere concesse dalla signora Maria Rita Cirillo.
Il tema della conferenza, svolto dalla prof.ssa Monica Anselmi docente in Storia dell’Arte, voleva fornire alcune coordinate interpretative per “leggere” l’opera d’arte e offrire spunti per accostare il lavoro “aniconico” proprio della corrente detta analitica alla quale Enrico Garavaldi apparteneva. Prendendo spunto da alcune tele astratte che arricchiscono la sala delle conferenze della Pinacoteca ha fornito strumenti interpretativi, sottolineando la presenza di vari livelli di lettura dell’opera. Tra questi, fondamentale è quello metalinguistico che conduce all’analisi del codice stesso dell’arte e che si appoggia alla Gestalt, ossia sullo studio degli elementi che costituiscono la percezione visiva.
30BrunelliAttraverso un percorso diacronico dagli esordi delle Avanguardie storiche di inizio Novecento fino ad arrivare agli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso ha fornito spunti interpretativi e coordinate di lettura di opere di Picasso, Kandinsky e dello stesso Garavaldi. Gli spunti di riflessione hanno guidato un pubblico attento, colto e partecipe, stabilendo un proficuo scambio di idee che ha arricchito il dialogo e reso l’incontro coinvolgente ed aperto ad approfondimenti.
Poi la dott.ssa Francesca Guastalli, responsabile dei servizi culturali del comune di Bagnone, ha illustrato le motivazioni che hanno portato alla costituzione della Pinacoteca, inaugurata cinque anni fa in collaborazione con la famiglia, nell’ambito del progetto “Toscanaincontemporanea 2103. Didattica e arte contemporanea, siti e linguaggi contemporanei”.
Un’iniziativa culturale che si inserisce in un vasto programma avviato dal Comune di Bagnone da oltre quindici anni, investendo nel settore cultura, con interventi su Teatro Comunale, Museo Archivio della Memoria, Biblioteca ed Archivio Storico. Una promozione culturale ad ampio raggio in cui si inserisce anche la Pinacoteca sorta per avviare un percorso artistico con valenza sia educativa che turistica.
Mettere al centro un luogo per l’arte quale il borgo di Bagnone, con i suoi palazzi e le sue chiese, ha il senso di un complessivo disegno di promozione del territorio e della sua identità culturale, quella mantenuta nel tempo, sia sotto il profilo della biodiversità che della memoria del patrimonio materiale ed immateriale che ha permesso di identificare anche il territorio (appartenente al Parco dell’Appennino Tosco Emiliano) parte della specifica Riserva MAB Unesco, coniugando il passato a stimoli nuovi per integrarlo con le nuove e più recenti prospettive culturali e sociali di valorizzazione dell’artista locale recentemente scomparso, appartenuto alle avanguardie pittoriche nazionali del novecento (Pittura Pittura).