Il Misantropo di Molière incanta gli spettatori del “Quartieri”

A Bagnone grande successo per la rappresentazione diretta da Monica Conti 

Una scene del Misantropo portato sul palco dalla regista Monica Conti
Una scena del Misantropo portato sul palco dalla regista Monica Conti

Nel cartellone dell’attuale stagione teatrale non poteva mancare un classico come “ Il Misantropo ” di Molière. Commediografo parigino (1622 – 1673) con alle spalle anni di studio nel Collegio di Clermont, retto dai Gesuiti, possedeva l’innata capacità di discernere, nella realtà umana, le zone più precise dell’illusione comica. Così nel groviglio dell’azione più agitata e confusa, come negli intimi riflessi di una passione, o di una mania, l’occhio, l’intuizione e la sensibilità di Molière giungono fino all’estremo limite; alle venature più lievi e delicate in cui possono insinuarsi il riso e la beffa. Dapprima egli colse i gruppi di persone comiche, abbozzate con brio fra i lazzi della commedia italiana. Nell’opera “ Il Misantropo ” si avverte qualcosa di nuovo ossia il tentativo di penetrare nell’interiorità dell’uomo, caratterizzata sovente da contraddizioni generate da errori iniziali, a volte inconsapevoli, nell’immagine che ciascuno crea di se stesso. I contrasti intimi trovano il loro campo naturale e prediletto nell’amore e nell’amicizia, negli errori sentimentali o viziosi, nelle brame e nelle gelosie. Il distacco dai personaggi che si dibattono, si urtano, si congiungono e si tradiscono è completo, assoluto e implacabile. “ Il Misantropo ”, dal greco, persona che prova sentimenti di odio, di antipatia e di avversione per il consorzio umano, presentato, per la prima volta nel 1666, ha visto nel corso dei secoli proposte interpretative di tutti i generi. L’adattamento e la regia di Monica Conti si concentrano sul testo. Importanti e gradevoli il suono e il ritmo come forma di espressione di ciò che i vari personaggi non dicono in modo esplicito. Sul volto una maschera, la stessa che fa comodo indossare quando si cerca di nascondere amare realtà. Forte la ricerca spasmodica di un’impossibile armonia totalizzante. Il protagonista Alceste, eroe tragicomico, spende i suoi giorni nel rincorrere, in modo nevrotico, la purezza dei sentimenti rimanendo, nel contempo, spettatore scontento della vita. Tutti bravi gli attori che hanno attirato l’attenzione del pubblico fra i ripetuti applausi. Ivana Fornesi

Prossimo appuntamento “L’allegra vedova” con Maddalena Crippa
Il prossimo appuntamento con la stagione teatrale al “Quartieri” di Bagnone si terrà venerdì 23 marzo, alle 21, con Maddalena Crippa che porterà in scena “L’allegra vedova”. Per informazioni: 0187.427847.