è ancora in una fase preliminare il progetto della “autostrada dell’acqua”

La risposta dell’assessore regionale Fratoni che assicura il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati

L'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni
L’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni

“L’Autorità Idrica Toscana ha intenzione di iniziare quest’anno il percorso per i necessari approfondimenti. è inoltre previsto che i risultati, anche preliminari, degli studi svolti siano resi pubblici e condivisi con tutti i soggetti e gli enti interessati, compresa la Regione, prima di intraprendere qualsiasi decisione”. è quanto si legge nella risposta che l’assessore toscano all’ambiente, Federica Fratoni, ha fornito all’interrogazione presentata dal consigliere regionale Giacomo Bugliani in merito alla fattibilità del progetto “Sistema integrato per approvvigionamento idropotabile del litorale apuo-versiliese e del sistema Lucca-Pisa-Livorno con la razionalizzazione dell’uso delle risorse derivanti dagli acquiferi Serchio, Magra e Alpi Apuane”.

Foto d'archivio di un lavori di Gaia alle tubature di un acquedotto pubblico
Foto d’archivio di un lavori di Gaia alle tubature di un acquedotto pubblico

Si tratta, in parole povere, della cosiddetta “autostrada dell’acqua” che, secondo le intenzioni di Gaia Spa, dovrebbe collegare la Costa apuana con la Versilia con un tubo in pressione di dimensioni grandi (inferiori ai 2 metri di diametro) che partirà da Carrara per arrivare a Camaiore; metterà in connessione tutti i pozzi esistenti di approvvigionamento, per un progetto di circa 150 milioni di euro dalla durata di 10 anni. E che già molte polemiche sta suscitando come dimostrano le proteste degli abitanti di Pontevecchio di Fivizzano a seguito di un’indagine preliminare da parte dei tecnici di Gaia. “Spero che con questa mia interrogazione ed il conseguente interessamento dell’assessore – commenta Bugliani – possa offrire una certa impostazione a questo progetto. Ritengo fondamentale che un’iniziativa come questa venga condivisa con tutti gli enti territoriali, di modo che le comunità coinvolte possano seguire e indirizzare, per quanto possibile, tutte le fasi di realizzazione. è opportuno – conclude Bugliani – conoscere al più presto i dati e gli studi di fattibilità in grado di indicarci se quel progetto può fornire le risposte che il territorio attende. L’apertura che l’assessore Fratoni ha dato al coinvolgimento dei territori è senza dubbio positiva e potrà, così, rassicurare tutti i cittadini circa la condivisione e la partecipazione, che è quanto mai dovuta”.