Attese e preoccupazioni per il nuovo supermercato nell’area della ex Cementi

Intanto proseguono a ritmo sostenuto i lavori che si dovrebbero concludere nei primi mesi del 2018

cementiAvrebbe dovuto rappresentare uno dei punti chiave per il rilancio della città secondo i tanti progetti ambiziosi che si sono accavallati a partire dagli anni ’80 (un polo universitario, un mega centro commerciale, etc ) ma in realtà alla fine la montagna ha partorito un topolino e non è rimasta che la realizzazione di un supermercato di media dimensione. Stiamo parlando dell’area della ex Cementi, che, dopo la sua demolizione, sta ora vedendo la riqualificazione dell’area da parte della ditta Aura Manghi di Fontanellato, che aveva acquistato il lotto nel novembre del 2014 con un’offerta di poco superiore ai 150mila euro. Nella nuova struttura, che dovrebbe essere pronta nei primi mesi del 2018, dovrebbe quindi trovare posto un discount della catena Eurospin oltre a un parcheggio. Ma davvero Pontremoli aveva bisogno di un nuovo supermercato? Forse in un momento di difficoltà come questo in cui i piccoli commercianti in centro rischiano l’estinzione più dei panda un po’ di attenzione in più nei loro riguardi non avrebbe guastato. Anche se è vero che alcuni di questi si tirano la zappa sui piedi da soli chiudendo la saracinesca dei loro negozi per le ferie estive per poi lamentarsi da novembre a marzo che in città non c’è nessuno.

L'assessore al commercio e all'urbanistica di Pontremoli, Michele Lecchini
L’assessore al commercio e all’urbanistica di Pontremoli, Michele Lecchini

Allo stesso tempo è innegabile che il proliferare di questi “negozi senz’anima” rischiano di intaccare il limite di un equilibrio di un mercato già precario. Perché l’ipotesi portata avanti dall’assessore al commercio Michele Lecchini – che si possa, cioè, creare un circuito virtuoso che porterebbe persone da fuori Pontremoli per fare spesa al discount e poi fare una passeggiata nelle vie del centro storico – è suggestiva ma allo stesso tempo appare anche molto ottimistica (anche se, naturalmente, per il bene del territorio, ci auguriamo che abbia ragione). Di certo in qualche misura accadrà ma è difficile credere che il nuovo supermercato possa andare ad incidere significamente sul movimento economico cittadino. È presumibile, quindi, che la “new entry” possa andare invece ad intaccare la quota dei concorrenti già attivi e, inevitabilmente, anche dei piccoli commercianti. Con denari che non rientreranno nel circuito pontremolese (l’amministrazione ha provato, senza successo, a coinvolgere anche ditte locali) e con l’unico vantaggio, certo non trascurabile, di creare qualche posto di lavoro (con tutti i problemi legati ai contratti di settore). È pur vero che la gestione dell’area è ora affidata ad un privato, ma l’amministrazione ne ha indirizzato in maniera precisa la destinazione nel Documento di Pianificazione Integrata del Commercio approvato nel 2012, quando si individuava nell’area un possibile polo commerciale per la grande distribuzione. Su tutta la vicenda pesa il silenzio generale delle opposizioni che hanno lasciato ad un Comitato di cittadini anche la battaglia per il controllo della qualità dell’aria durante i lavori di demolizione dell’ex Cementificio: forse con qualche esagerazione nell’allarmismo ma, si sa, sulla salute è meglio un po’ di prevenzione in più che in meno. Insomma la sensazione è di un’occasione mancata per fare di più e di meglio. Se invece si tratterà, come temiamo, di un’occasione persa del tutto lo sapremo solo col tempo. (r.s.)