Ha avuto un ottimo riscontro la prima edizione di Arte in Borgo – Mostra di Arte contemporanea che sì è tenuta a Bagnone dal 28 luglio al 15 agosto e dislocata in diversi spazi espositivi del suggestivo borgo. Nei 14 giorni di apertura la rassegna ha infatti registrato la presenza di oltre cinquecento visitatori interessati ad ammirare le circa 70 opere esposte tra il teatro Quartieri e la chiesa del Castello.
Promosso dal Comune di Bagnone, con il patrocinio di regione Toscana e provincia di Massa Carrara l’evento artistico Arte in Borgo è stato proposto e curato da Gianpiero Brunelli, con il supporto logistico dell’associazione Donne di Luna, ed era costituito da tre mostre personali in spazi distinti nel Teatro Quartieri, nel cui foyer era collocata anche l’installazione presentata da Bianchini e Anselmi alla Biennale di Venezia 2015.e si concludeva nella splendida chiesa del castello con la collettiva “Trascendenze: Dialogo tra arte e spiritualità”.
Arte in Borgo è stato un percorso suggestivo tra bellezze naturali e artistiche che si avviava dalle sale del sottoteatro con “Wind”, titolo che racchiudeva le 12 opere di Luigi Bianchini improntate all’armonia matematica nel rapporto con la materia, stropicciata, increspata, usata come elemento essenziale della grammatica compositiva.
Nel Foyer del teatro Monica Anselmi sotto il titolo Landscapes presentava opere pittoriche in cui confluiscono anche tecniche grafiche e monotipia sostenute da intrecci di linee, colori e luce che rimandano a impressioni di luoghi e di materie. Al piano primo il percorso proseguiva attraverso le tre sale della mostra permanente di Enrico Garavaldi con la presenza anche tele di grandi formati in cui i segni essenziali e stesure raffinate di colore creano un ritmo con lo spazio in una valenza di sublime poesia.
Nella chiesa del Castello vi era poi la parte forse più emozionale della mostra con la collettiva “Trascendenze: Dialogo tra arte e spiritualità” con opere di Monica Anselmi, Luigi Bianchini, Francesco Borsotti e Franco De Bernardi. I quattro artisti presentavano tre dipinti ciascuno, in un confronto sul tema denso di grande poesia in cui l’aspetto spirituale era affrontato e interpretato, in piena libertà e a seconda delle diverse espressioni, sia con linguaggio iconico che aniconico, in una coralità di significati che la stupenda cornice della chiesetta tardo medievale contribuiva ad elevare verso una dimensione trascendentale coinvolgente, a prescindere dall’ aspetto religioso precipuo.
Spiega Brunelli, il curatore: “Sono obiettivamente molto soddisfatto del buon esito che ha avuto la mostra nel suo complesso e di come questa è stata colta e interpretata mediamente dai numerosi visitatori con diversi dei quali ho avuto modo di parlare. Pur essendo una mostra di non facile lettura il pubblico credo abbia capito la sostanza e il messaggio di fondo della proposta culturale , ovvero quello di portare anche in luoghi fuori dalle più rinomate ribalte, una rassegna di arte contemporanea dai contenuti e dal linguaggio elevati. Un sentito ringraziamento voglio quindi rivolgere a tutti coloro che hanno accolto e sostenuto questo progetto, ad iniziare dall’Amministrazione Comunale per l’appoggio dato fin da subito, all’Associazione Donne di Luna onlus per il prezioso supporto organizzativo e agli sponsor per aver contribuito a sostenere parte dei costi. Un sentito grazie inoltre agli artisti invitati e alla famiglia di Enrico Garavaldi per aver tutti aderito con convinzione e entusiasmo a questa idea, a conferma che i veri artisti si distinguono anche nella disponibilità a mettere la loro creatività al servizio di una crescita comune verso i valori universali della bellezza, qualsiasi forma questa abbia”.