
Madonna di Reggio: una diffusa e radicata devozione mariana, scaturita dalla miracolosa guarigione avvenuta il 5 maggio 1596
Nel solco della tradizione la parrocchia di Fivizzano ha celebrato la festa della Madonna dell’ Adorazione, o più comunemente conosciuta e invocata dal popolo come “La Madonna di Reggio”. La chiesa prepositurale di Fivizzano a seguito della diffusa e radicata devozione mariana, scaturita da quel 5 maggio 1596, a seguito della miracolosa guarigione da lunga malattia di Margherita “la caugliana”, fu eretta il 1 settembre del 1945 a Santuario mariano diocesano dal Vescovo di Pontremoli Mons. Sismondo.
La venerata icona della Madonna di Reggio è conservata sull’altar maggiore in un bel tabernacolo offerto dalla popolazione nel 1946. La festa è stata preparata da un nutrito calendario di iniziative predisposto dal parroco don Bernardo Marovelli assieme al Consiglio pastorale e ha avuto il suo culmine la seconda domenica di luglio.
Nel Santuario tra sabato 8 e domenica 9 luglio sono state celebrate 5 SS. Messe, partecipate non solo dai fivizzanesi, ma anche dai devoti provenienti da diverse località. La S. Messa solenne delle ore 11 è stata presieduta dal nostro Vescovo emerito S.E. mons. Eugenio Binini, che è stato accolto alla Porta di Sotto dal Gruppo Storico e dai fedeli per poi formare un lungo corteo che ha raggiunto la piazza Medicea. Gli sbandieratori hanno offerto un meraviglioso spettacolo che si è chiuso con la benedizione del Palio della Disfida degli Arcieri, che sarà conteso domenica 16 luglio.
La S. Messa è stata concelebrata dal parroco e dagli altri sacerdoti dell’Unità pastorale di Fivizzano don Claudio Fresoli e don Gregorio Polit e dal servizio dei Diaconi e ministranti. Erano presenti anche i sindaci di Fivizzano, Paolo Grassi, e di Casola in Lunigiana, Riccardo Ballerini, essendo la Madonna di Reggio patrona del Vicariato, e l’amministrazione di Fivizzano, guidata dal sindaco, seguendo la tradizione civica, ha fatto dono alla Madonna di un cero, per onorarla e ringraziarla della sua assistenza materna sul popolo fivizzanese.
Durante l’omelia il Vescovo Eugenio ha voluto ricordare i suoi 60 anni di Ordinazione presbiterale, avvenuta a Parma il 23 giugno 1957 per le mani del Vescovo mons. Evasio Colli e a invitato a condividere la gioia dello stupore della chiamata e del servizio alla Chiesa, prima come presbitero e poi come Vescovo. Particolarmente forte è stato il suo richiamo a non lasciarsi “impadronire” dal mistero del peccato e a vivere la libertà nell’appartenere a Cristo.
Al termine della celebrazione il Parroco don Bernardo a nome di tutti ha ringraziato il Vescovo Eugenio per averlo voluto nominare nell’ottobre 2005 parroco di Fivizzano e custode del santuario mariano e ha formulato al presule i classici auguri per il suo giubileo sacerdotale. Il canto durante la S. Messa è stato sostenuto dalla corale parrocchiale “senior”. Le celebrazioni sono continuate anche lunedì 10 luglio per la memoria e il suffragio dei sacerdoti e fedeli defunti e giovedì 13 luglio per il triste anniversario del bombardamento di Fivizzano (1944) che causò morte e distruzione. “Quem genuit adoravit” (adorò Colui che aveva generato) sono le parole che accompagnano da secoli chiunque voglia venerare la sacra icona e pregare davanti alla Madonna di Reggio: fare sosta davanti a Maria è accogliere il suo invito materno per una vita di comunione e servizio con il suo Figlio Gesù e i fratelli. Ancora oggi il popolo torna ai piedi della venerata e miracolosa immagine della Madonna dell’Adorazione per ringraziare, supplicare, riparare e affidarsi fiduciosamente alle sue cure materne.
(B. M.)