
Siamo ormai quasi in dirittura d’arrivo per quanto concerne il termine per la presentazione delle liste elettorali, fissato per sabato 12 maggio, in vista delle elezioni amministrative del prossimo 11 giugno. E se, per quanto concerne Aulla, in quest’ultima settimana sono ancora attese novità o quantomeno assestamenti politici, sembrano invece delineate le candidature a Mulazzo e a Licciana Nardi. In entrambi i comuni sembra prospettarsi un doppio testa a testa: nella città malaspiniana il sindaco uscente Claudio Novoa si prepara alla sfida con l’attuale consigliere di minoranza Gabriele Balestracci; a Licciana il vicesindaco Maurizio Barbieri si contrapporrà al consigliere Pierluigi Belli. In entrambi i casi due candidati “classici”, facenti riferimento agli schieramenti di centrosinistra e centrodestra anche se, tutti e quattro gli aspiranti sindaci, si porranno alla testa di liste civiche. Un modo, dicono tutti, per coinvolgere maggiormente la cittadinanza anche se, più realisticamente, pare un modo per conquistare più voti, evitando di mettere simboli che magari potrebbero far storcere il naso a qualcuno.
Parte con i favori del pronostico il sindaco Novoa, che rivendica il buon lavoro fatto in questi suoi primi cinque anni alla guida del Comune: “Sono stati anni intensi, segnati, come si può immaginare, dall’alluvione del 2011. Il nostro impegno primario è stato quello di ricostruire e possiamo dire di averlo fatto rendendo le strutture, i ponti, le strade, più belli e sicuri”. Novoa pensa ad una sostanziale conferma della squadra che ha lavorato con lui in questi cinque anni, anche se annuncia che ci sarà un’attiva partecipazione della società civile, partecipazione che si sta manifestando anche “nella stesura del programma in un’opera di ascolto delle reali necessità della nostra gente”. “Mulazzo è ormai da 15 anni nella morsa della sinistra e in particolare del PD. Questa situazione ha fatto sì che i carrozzoni di quello schieramento occupassero ogni spazio”. È molto duro l’esordio del candidato Gabriele Balestracci (che ha già presentato il nome della sua lista, civica ovviamente: “Cambiare Mulazzo”). I punti principali del programma sono pochi ma “efficaci e chiari”: abbassare le imposte per le attività commerciali che hanno avuto danni dalla chiusura del Ponte Magra, diminuire le aliquote per la raccolta rifiuti e combattere il ‘carrozzone’ della gestione dell’acqua Gaia spa.
Decisamente più incerto l’esito del confronto a Licciana Nardi, dove il vicesindaco Barbieri raccoglie l’eredità di Enzo Manenti, che ha deciso di non ripresentarsi. Una candidatura che, ovviamente, dimostra la continuità che si vuole dare al lavoro dell’amministrazione uscente. “Si tratta comunque di una candidatura innovativa – spiega Barbieri – perché è la prima volta che a Licciana c’è un candidato sindaco socialista”. Anche Barbieri sottolinea che all’interno della lista civica ci saranno donne e uomini espressione della società civile con l’importante apporto dei giovani. “Abbiamo cercato, insomma, di formare uno spaccato della società liccianese. Con la volontà di rappresentare anche varie frazioni”. Suo sfidante sarà Pierluigi Belli, già candidato a sindaco nel 2012 e che in quell’occasione sfiorò la vittoria. “Intendo dare – sostiene Belli – una mano al paese per imprimere una svolta dopo 28 anni di egemonia del centrosinistra. La lista è già chiusa e ho persino le riserve, siamo pronti a presentarla e presto la renderemo pubblica, così come il nostro programma”. (r.s.)