Approvata in Consiglio una mozione che parla di campagna diffamatoria

Inesattezze e forzature della maggioranza contro gli articoli sul Poc del nostro settimanale

Panorama dall'alto del centro storico di Pontremoli
Panorama dall’alto del centro storico di Pontremoli

Ancora una volta il Poc (Piano operativo comunale) è stato al centro (ma anche Il Corriere Apuano è stato oggetto di discussione) del consiglio comunale di giovedì scorso, nel corso del quale si sono scaldati gli animi tra maggioranza e l’opposizione di “Open Pontremoli”. La genesi della discussione sta nell’interrogazione presentata dal consigliere Gregorio Petriccioli, sulla tempistica di adozione del Poc. Un’attesa che dura da lungo tempo a causa del dibattito che si è instaurato tra Comune e Regione dopo le osservazioni mosse (a maggio) da quest’ultima in merito al Piano. In particolare, il consigliere ha evidenziato come sulla stampa locale siano apparse due interviste – al delegato Pier Camillo Cocchi (Corriere Apuano n. 1 del 7 gennaio) e all’assessore Michele Lecchini (Corriere Apuano n. 3 del 21 gennaio) – in cui sarebbe emersa una netta contraddizione su modalità e tempistiche di approvazione.

Il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini
Il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini

Contraddizione che, invece, non è stata ravvisata dal sindaco Lucia Baracchini: “Non vedo alcuna differenza. Cocchi parla di un’approvazione a primavera – tempistica assolutamente corrispondente al vero, ha evidenziato la Baracchini -, mentre l’assessore Lecchini parla di un dialogo aperto con la Regione”. Da questa considerazione il primo cittadino ha tratto il destro per dissociarsi dal modo in cui il nostro settimanale ha affrontato il tema: “Si dà l’idea che ci sia stato un litigio nell’ambito della maggioranza o che non si sia lavorato correttamente. Niente di più lontano dal vero”. Concetti condivisi dal capogruppo Jacopo Ferri, che ha rincarato la dose sostenendo che in quegli articoli ci sono delle palesi falsità tali da poter affermare che si è andati anche contro la deontologia professionale. Si è poi insinuato, sia da parte del sindaco che da parte di Ferri, che Il Corriere Apuano avrebbe avuto un comportamento non rispettoso nei riguardi dell’assessore Lecchini, la cui intervista è stata pubblicata successivamente a quella di Cocchi. Il capogruppo ha quindi presentato una mozione (qui il commento del direttore) – passata con il ‘sì’ della maggioranza e il ‘no’ delle minoranze – in cui si sostiene che, nonostante una diffamatoria campagna stampa, l’amministrazione sta ben operando verso l’approvazione del Poc. Il gruppo di “Open Pontremoli” ha, a sua volta, proposto una mozione in cui si impegna a collaborare con l’amministrazione, tramite una commissione o ad un apposito confronto, per trovare al più presto una soluzione che permetta l’adozione del Piano. Una richiesta quest’ultima che, secondo Ferri, nelle migliori delle eventualità non può che essere considerata inutile e come tale rischia di apparire strumentale. Ipotesi più interessante potrebbe essere quella di far partecipare una delegazione della minoranza (i due capigruppo?) agli incontri con la Regione. Ovviamente né Mazzoni né Battaglia potrebbero fare chissà quale miracolo ma sarebbe comunque un bel segnale di apertura e di condivisione della responsabilità amministrativa. Alla fine questa mozione è stata bocciata con 10 voti contrari (maggioranza più Battaglia) e 3 favorevoli.

Il consigliere di "Open Pontremoli", Gregorio Petriccioli
Il consigliere di “Open Pontremoli”, Gregorio Petriccioli

In precedenza il consiglio aveva approvato un provvedimento che, tramite rimborso Imu, vara una serie di agevolazioni alle attività che investono nello sviluppo della propria azienda, assumono nuovi lavoratori o trasformano il contratto dei dipendenti già operativi da tempo determinato a indeterminato. Gli sgravi fiscali andranno a favore di qualsiasi attività che opera a Pontremoli, esclusi i Compro Oro, le sale con le slot machine o gli esercizi che hanno al loro interno le famose “macchinette mangiasoldi”. “É un provvedimento a cui non si può votare ‘no’ – ha sottolineato Petriccioli – ma rendiamoci conto che stiamo parlando di contributi nell’ambito delle centinaia di euro. Quindi, bene l’iniziativa ma ci aspettiamo che dall’amministrazione arrivi un sostegno più deciso e marcato verso le aziende pontremolesi”.

(Riccardo Sordi)