
Appello di Bagnasco alla politica al Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana. Dal 2007 le persone in povertà assoluta sono aumentate del 155%: erano 1,8 milioni, oggi sono 4,6 milioni
Nella sua prolusione al Consiglio permanente della Cei, il card. Bagnasco ha sorvolato totalmente sulle questioni più “squisitamente politiche” quali la legge elettorale, le eventuali elezioni e quant’altro. I temi su cui si è soffermato sono stati quelli del terremoto con le sue conseguenze, della povertà, dei giovani, del Meridione: “ferite aperte” di cui si parla senza tuttavia concludere granché. Il primo pensiero non poteva non andare alle popolazioni del centro Italia, ricordando la vicinanza della Chiesa.
Ha voluto dare conto di alcune cifre.
Nella colletta indetta dalla Cei sono stati raccolti 22 milioni di euro, che si aggiungono al milione stanziato dai fondi dell’otto per mille e ai 300mila dati ad ogni diocesi per interventi su edifici ecclesiastici destinati al culto e alla pastorale. I 22 milioni, attraverso le Caritas diocesane, “hanno dato la possibilità di intervenire con risposte ai bisogni primari, con la realizzazione di alcune strutture polifunzionali e l’avvio di progetti sociali e di sviluppo economico”. La tragedia è reale ma, ha voluto sottolineare, essa “ci sta consegnando anche il volto migliore del nostro Paese, della nostra gente, pronta a mettere in gioco la propria vita per salvare quella altrui; disposta a rinunciare a qualcosa di proprio per condividerlo con chi tutto ha perso”.
Un grazie convinto lo ha rivolto alle istituzioni, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco, alle Misericordie e a quanti si sono messi a disposizione per dare solidarietà effettiva, per alleviare la sofferenza, per evitare la solitudine.
Ma ci sono anche altre emergenze, altre “ferite aperte” e silenziose perché toccano chi è più fragile, senza mezzi, senza voce. Dall’inizio della crisi le persone in povertà assoluta, in Italia, sono aumentate del 155%: nel 2007 erano un milione e ottocentomila, oggi sono quattro milioni e seicentomila. “Dietro i numeri ci sono i volti e le storie di centinaia di migliaia di famiglie che nelle nostre diocesi e parrocchie, nei centri d’ascolto, nelle associazioni e nelle confraternite hanno trovato una prima risposta – in termini di beni e servizi materiali, di sussidi e di alloggio – e spesso anche una presa in carico progettuale”. Oggi non basta più. È necessario che la politica faccia qualche passo più serio. Lo sguardo è sempre rivolto da qualche altra parte mentre “sembra necessario prestare la massima attenzione alla legge delega di introduzione del Reddito di Inclusione (Rei) e alla predisposizione del Piano nazionale contro la povertà. La crisi pesa sulla nostra gente, soprattutto sui giovani e sul Meridione. Il decreto sul reddito di inclusione, dopo aver avuto l’approvazione della Camera, è fermo al Senato… Non va dimenticato che, se quest’ultimo dovesse apportare qualche correzione, tutto ritornerebbe alla Camera. Intanto, però, non va avanti”. La critica di Bagnasco è pesante: “Stentiamo a capire come mai i provvedimenti a favore della famiglia – che potrebbero non solo alleviare le sofferenze, ma anche aiutare il Paese a ripartire – facciano così tanta fatica a essere realmente presi in carico e portati ad effettivo compimento”. Come è già accaduto anche di recente con le unioni civili, l’attenzione della politica è rivolta altrove: “Ci preoccupano non poco le proposte legislative che rendono la vita un bene ultimamente affidato alla completa autodeterminazione dell’individuo… crediamo che la risposta alle domande di senso che avvolgono la sofferenza e la morte non possa essere trovata con soluzioni semplicistiche o procedurali”. Evidentemente le battaglie ideologiche hanno la precedenza sulle esigenze impellenti di vita di milioni di persone. Tuttavia è necessario approntare una legge per il Reddito di inclusione fatta bene e, soprattutto, accompagnata da un Piano contro la Povertà con una serie di servizi che sono essenziali per uscire da una situazione di miseria.