
Comunicati stampa di Lista Civica, Lega Nord e Forza Italia
In particolare sotto accusa le troppe tasse e i pochi lavori su strade e sanità

La Lista Civica “Cambiamo adesso” di Domenichelli, Gia , Pinelli e la Lega Nord, con Novelli, ritornano sull’ultimo Consiglio Comunale, per precisare i motivi del loro voto contrario al bilancio presentato dall’Amministrazione Comunale con le relazioni dell’assessore Elisa Casula e del sindaco Paolo Grassi. I due amministratori avevano dato grande risalto al fatto che tutto era “in regola nei conti” e che il Documento Unico di Programmazione (DUP) veniva presentato “entro dicembre”. Tutto questo avrebbe consentito una più facile gestione del bilancio stesso per rispondere alle varie, anche impreviste, esigenze. Il merito “avrebbero dovuto attribuirlo ai cittadini, che pagano le tasse al loro massimale” e il documento programmatico è “privo di idee e di contenuti”, secondo la Lista Civica, che critica anche “l’assenza di risorse per il settore primario dell’agricoltura, il ritardo nei lavori alle scuole di Monzone, iniziati solo da poco dopo 12 anni, mentre tutto è fermo al Palazzetto di Fivizzano, nonostante siano disponibili i finanziamenti, e per la palestra di Ceserano si ripete l’investimento già presente nel 2015”. La nota della Lista Civica, nel sottolineare i disagi continui e annosi che questa situazione arreca ai cittadini, si sofferma anche sullo stallo delle opere alla Variante di Santa Chiara – non di competenza del Comune, ma sulle quali l’Amministrazione non può far finta che non le interessino -, sul silenzio delle Case della Salute, sul rientro dei vigili – che potrebbe togliere la sede dell’Unione da Fivizzano -, sulla mancata diminuzione delle tasse.

La Lega Nord, invece, rimarca e ribadisce la sua insoddisfazione per lo stato “disastroso” delle strade comunali, in particolare quelle di Mommio, di Caugliano-Mazzola, e della provinciale per Folegnano. Il segretario di sezione, Giovanni Mura, e quello dei giovani, Michael Santini, inoltre, definiscono una “boutade” la dichiarazione del sindaco di volere affidare l’intero paese di Equi ai Russi. Nel dibattito si inserisce anche il segretario di Forza Italia, Vittorio Marini, con un’ampia analisi delle condizioni in cui si trova il Comune, che risente negativamente “della carenza di progettualità dell’Amministrazione verso l’innovazione per dare sviluppo… Gli obiettivi enunciati in Consiglio rientrano nella logica dell’ordinaria amministrazione, in quanto eludono i veri problemi, da individuare nella scuola e nel lavoro. Anche le opere avviate o finanziate, pur utili, sono rivolte all’esistente, non ad una prospettiva di rilancio, che può essere individuata nell’offerta turistico- termale, partendo dalle Terme di Equi, e nella creazione di una viabilità degna di questo nome, magari ripensando anche ad un collegamento nuovo con la costa”. Per la sanità, infine, la nota dichiara di attendere con fiducia che “le promesse fatte dall’assessore regionale Stefania Saccardi in merito all’utilizzo completo della Don Gnocchi vengano mantenute”. Tutto questo contesto – nel quale vanno ricompresi i comunicati della maggioranza, di cui si è scritto nel numero precedente – lascia intravedere un lodevole segno di vivacità politica, di ricchezza di idee e di proposte, di serio ed utile confronto sui problemi del territorio fra le forze in campo, anche se non manca chi lo giudica la riproposizione delle solite schermaglie caratterizzate da molte e “sentite” parole, magari solo per riposizionarsi o per guadagnare o mantenere consenso. Forse ci sta tutto! Andreino Fabiani