Arriva un altro Natale al balcone

48meteoDopo la bella giornata di S. Lucia, poche variazioni meteo sono intervenute il 14 e il 15: giusto qualche nuvola in più, solito gelo ‘gentile’ con brinate notturne e mattutine, mentre le condizioni migliori le hanno godute le plaghe collinari e montane.
Al mattino del 16, l’aria non del tutto calma della notte ha lasciato spazio ad un velo di ghiaccio senza brina; il vento di tramontana ha cominciato a travasare aria fredda dai valichi più bassi del Brattello e della Cisa incidendo sulla temperatura massima di Pontremoli, fermatasi a 7°C nonostante il sole pieno. Le pungenti, impetuose raffiche da settentrione si sono intensificate nella serata e nella notte e prime ore antimeridiane del 17 con velocità più volte sui 60 km/h.
Già più moderato nel corso del sabato, il vento ha asciugato bene l’ambiente e consentito una ripresa della massima della giornata prefestiva.
Il 18, domenica, c’è stato il passaggio del testimone dal freddo ‘agitato’ a quello silenzioso. Le minime sono scese ampiamente sotto zero con la formazione di gelate e brinate, più forti nelle campagne del fondovalle. Il sereno si è mantenuto fino a tarda sera e ciò ha favorito, subito dopo il tramonto, il rinnovarsi del tracollo termico con gelo incipiente già prima di cena.
48 tabellameteoNella notte di lunedì 19, invece, il repentino avanzare delle nubi e di aria più mite in quota hanno intrappolato l’aria gelida in basso; così si spiega il fenomeno del ‘vetrone’ che, all’alba, si è formato sulle strade delle conche vallive più basse, dove la lieve pioggerella si è mutata in insidiosa pellicola ghiacciata.
È questo un tipo di gelicidio più frequente in pianura, mentre vi è un gelicidio ancora più dannoso e pericoloso che si verifica con pioggia e vento ed è capace di rivestire di una crosta di ghiaccio spettacolare qualsiasi cosa venga a contatto con la precipitazione sopraffusa: tetti, muri, auto, alberi, siepi, linee elettriche ecc.
L’ultimo ‘vetroghiaccio’ pontremolese di una certa portata risale al 30-31 dicembre 1995, ma ancora più gravoso fu quello straordinario del 28 febbraio-1° marzo 1986. Altri eventi di pioggia congelantesi si ebbero, in dicembre, negli anni 1978, 1981 (il 22, dopo una nevicata di 50 cm che rese indimenticabile quel Natale) e 1983. Infine, a completamento della cronaca, il sistema perturbato in azione martedì 20 sulle regioni più occidentali d’Italia, ha recato piogge e nevicate tra Liguria e Piemonte, rovesci intensi in Sardegna e fenomeni marginali in Emilia, Lombardia e Toscana.

 

Previsioni valide dal 23 al 27 dicembre

I sogni di un bianco Natale, come al solito, rimangono solo sui biglietti augurali natalizi, e raro ormai è pure il riceverli. Ma da qualche anno per Natale l’aria è spesso tiepida, e anche in questo 2016 la regola sarà ben rispettata. Dopo il passaggio di una modesta perturbazione mentre quest’articolo va in stampa, l’alta pressione tornerà a dominare la scena delle condizioni meteo su gran parte del Mediterraneo e dell’Europa Centro Occidentale, allontanando sia i sistemi atlantici perturbati che le correnti rigide da NE.
Venerdì 23, antivigilia dal cielo sereno o poco nuvoloso, ma a fondovalle possibili fitti banchi di nebbia sino al tardo mattino, e anche brinate con deboli gelate.
Per la Vigilia di Natale, sabato 24, è previsto un temporaneo passaggio di nubi, per lo più medio-alte da Nord Ovest per una perturbazione in transito a nord delle Alpi. Temperature in lieve calo nei valori massimi.
Da Natale in avanti, l’ulteriore rinforzo dell’alta pressione porterà cieli sereni, a parte forse residui addensamenti di nubi stratiformi la mattina del 25. Nebbie e brinate notturne al piano con temperature minime intorno o poco sotto lo zero, massime anche oltre i 13-14°C. Clima molto mite sui monti con zero termico a 3000 metri.
Solo verso fine anno potrebbe farsi strada un afflusso di aria fredda e secca dall’Europa Nord Orientale. La situazione, quando dominano le alte pressioni, è solitamente ben prevedibile anche nel medio-lungo termine.
In ogni caso, si consiglia di seguire costantemente gli aggiornamenti su www.meteoapuane.it.
Auguri a tutti !

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni