Dopo la bella giornata di S. Lucia, poche variazioni meteo sono intervenute il 14 e il 15: giusto qualche nuvola in più, solito gelo ‘gentile’ con brinate notturne e mattutine, mentre le condizioni migliori le hanno godute le plaghe collinari e montane.
Al mattino del 16, l’aria non del tutto calma della notte ha lasciato spazio ad un velo di ghiaccio senza brina; il vento di tramontana ha cominciato a travasare aria fredda dai valichi più bassi del Brattello e della Cisa incidendo sulla temperatura massima di Pontremoli, fermatasi a 7°C nonostante il sole pieno. Le pungenti, impetuose raffiche da settentrione si sono intensificate nella serata e nella notte e prime ore antimeridiane del 17 con velocità più volte sui 60 km/h.
Già più moderato nel corso del sabato, il vento ha asciugato bene l’ambiente e consentito una ripresa della massima della giornata prefestiva.
Il 18, domenica, c’è stato il passaggio del testimone dal freddo ‘agitato’ a quello silenzioso. Le minime sono scese ampiamente sotto zero con la formazione di gelate e brinate, più forti nelle campagne del fondovalle. Il sereno si è mantenuto fino a tarda sera e ciò ha favorito, subito dopo il tramonto, il rinnovarsi del tracollo termico con gelo incipiente già prima di cena.
Nella notte di lunedì 19, invece, il repentino avanzare delle nubi e di aria più mite in quota hanno intrappolato l’aria gelida in basso; così si spiega il fenomeno del ‘vetrone’ che, all’alba, si è formato sulle strade delle conche vallive più basse, dove la lieve pioggerella si è mutata in insidiosa pellicola ghiacciata.
È questo un tipo di gelicidio più frequente in pianura, mentre vi è un gelicidio ancora più dannoso e pericoloso che si verifica con pioggia e vento ed è capace di rivestire di una crosta di ghiaccio spettacolare qualsiasi cosa venga a contatto con la precipitazione sopraffusa: tetti, muri, auto, alberi, siepi, linee elettriche ecc.
L’ultimo ‘vetroghiaccio’ pontremolese di una certa portata risale al 30-31 dicembre 1995, ma ancora più gravoso fu quello straordinario del 28 febbraio-1° marzo 1986. Altri eventi di pioggia congelantesi si ebbero, in dicembre, negli anni 1978, 1981 (il 22, dopo una nevicata di 50 cm che rese indimenticabile quel Natale) e 1983. Infine, a completamento della cronaca, il sistema perturbato in azione martedì 20 sulle regioni più occidentali d’Italia, ha recato piogge e nevicate tra Liguria e Piemonte, rovesci intensi in Sardegna e fenomeni marginali in Emilia, Lombardia e Toscana.
Previsioni valide dal 23 al 27 dicembre
I sogni di un bianco Natale, come al solito, rimangono solo sui biglietti augurali natalizi, e raro ormai è pure il riceverli. Ma da qualche anno per Natale l’aria è spesso tiepida, e anche in questo 2016 la regola sarà ben rispettata. Dopo il passaggio di una modesta perturbazione mentre quest’articolo va in stampa, l’alta pressione tornerà a dominare la scena delle condizioni meteo su gran parte del Mediterraneo e dell’Europa Centro Occidentale, allontanando sia i sistemi atlantici perturbati che le correnti rigide da NE.
Venerdì 23, antivigilia dal cielo sereno o poco nuvoloso, ma a fondovalle possibili fitti banchi di nebbia sino al tardo mattino, e anche brinate con deboli gelate.
Per la Vigilia di Natale, sabato 24, è previsto un temporaneo passaggio di nubi, per lo più medio-alte da Nord Ovest per una perturbazione in transito a nord delle Alpi. Temperature in lieve calo nei valori massimi.
Da Natale in avanti, l’ulteriore rinforzo dell’alta pressione porterà cieli sereni, a parte forse residui addensamenti di nubi stratiformi la mattina del 25. Nebbie e brinate notturne al piano con temperature minime intorno o poco sotto lo zero, massime anche oltre i 13-14°C. Clima molto mite sui monti con zero termico a 3000 metri.
Solo verso fine anno potrebbe farsi strada un afflusso di aria fredda e secca dall’Europa Nord Orientale. La situazione, quando dominano le alte pressioni, è solitamente ben prevedibile anche nel medio-lungo termine.
In ogni caso, si consiglia di seguire costantemente gli aggiornamenti su www.meteoapuane.it.
Auguri a tutti !
a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni