Tutto cominciò nel 1882 con l’occupazione di una striscia di territorio fra la baia di Assab e la città di Massaua,sul mar Rosso diventato strategico dopo l’apertura del canale di Suez. L’Eritrea nel 1890 divenne colonia italiana e intanto si mettevano le basi per espansione sulle coste della Somalia. L’interesse maggiore era sull’Etiopia (o Abissinia),il più grande degli Stati africani ancora indipendenti,fu guerra risolta nel disastro di Adua del 1896: una colonna italiana di 16mila soldati fu annientata,il governo Crispi crollò e fino al 1911 non si parlò più di ambizioni coloniali italiane. Nell’intrigo di manovre e alleanze che preparavano la Grande Guerra,nel 1910 iniziò una massiccia campagna per la conquista della Libia sostenuta dai gruppi cattolico-moderati legati alla finanza vaticana e al Banco di Roma che da anni operava per una penetrazione economica in Cirenaica e Tripolitania con avallo britannico. Per la guerra anche il forte movimento nazionalista,larga parte della borghesia liberale,contrari i socialisti e parte dei repubblicani. Combattuta nel 1911-’12,fu più lunga e difficile del previsto perché i turchi fomentarono la guerriglia araba,attiva anche dopo la pace di Losanna che riconosceva lo “scatolone di sabbia” colonia italiana insieme a Rodi e il Dodecanneso. Era costata 3.431 soldati italiani morti, migliaia di feriti e un forte deficit finanziario. Particolare la vicenda coloniale in Albania; la regione balcanica fu data in protettorato all’Italia nel 1917, tornò indipendente nel 1920,nel 1928 il presidente Zogu dell’oligarchia si proclamò re con modi di dittatore sotto tutela del governo fascista, poi annessa all’impero. Occupata dall’Italia nel 1939, coinvolta in guerra con esiti disastrosi che comportarono l’invasione dei nazisti alleati, venuti a dar man forte agli italiani. La guerra di liberazione restituì l’indipendenza agli albanesi. Benché alla conferenza di Stresa dell’aprile 1935 Mussolini avesse firmato l’accordo con Gran Bretagna e Francia per far fronte al riarmo tedesco, a ottobre attaccò l’Etiopia deciso a dare all’Italia un grande impero, proclamato 80 anni fa dopo la guerra d’Africa, che pose le basi per accostare il fascismo al nazismo (asse Berlino – Roma, poi il Patto d’acciaio).
m.l.s.