Novembre va e l’ inverno viene

45meteoAlla vigilia ormai dell’arrivo dell’inverno meteorologico, la terza decade di novembre è stata meno prodiga di sole, e la cosa non può dirsi certo sorprendente, né è stato difficile perdonarglielo poiché il mese, nel complesso, non si è comportato male.
Intanto, il tempo brumoso di mercoledì 22 e giovedì 23 non ha visto fenomeni particolari e, spirando in giornata deboli aure marine, la temperatura si è portata su valori più miti.
Cenni di schiarita si sono alternati alla copertura nuvolosa specialmente il 23. Il 24, al contrario, il lenzuolo basso stratiforme, piovigginoso nel mezzodì e in serata, ha conferito al venerdì le caratteristiche più marcatamente novembrine. Le piogge si sono avute sabato 25, a tratti sotto forma di rovescio e con rinforzi del vento di libeccio.
Nel pomeriggio, una scarica di fulmine isolata si è manifestata alle 17 in punto; il capriccio delle precipitazioni risulta evidente disegnando le isoiete, molto irregolari anche su brevi distanze. Diffusi gli apporti oltre i 50 mm, ma non sono mancate punte di 90-100 mm di accumulo. Dopo gli ultimi piovaschi la notte di domenica, le schiarite si sono riproposte sotto la sferza di decise raffiche di tramontana.
L’Appennino, a seguito delle miti correnti dei giorni precedenti, delle piogge e del ‘marino’ di sabato, è apparso ormai solo chiazzato della neve residua caduta intorno a metà mese. Il ricambio d’aria, più pungente, si è reso ancor più manifesto subito dopo il tramonto.
Refoli di vento, la notte di lunedì, non dappertutto hanno permesso il deposito dell’aria fredda affluita, temperando qua e là le temperature minime. Più umida, oltre che fredda, è risultata la serata, con un calo termico sensibile dopo le brevi ore diurne ininterrottamente soleggiate.
L’approssimarsi di un nuovo sistema perturbato, tuttavia, ha limitato il crollo della temperatura in atto nella notte di martedì 28, invertendo o lasciando stazionaria la ‘rotta’ dei termometri dopo le ore 2. Al freddo e all’umidità penetranti, rimasti poi intrappolati nei bassi strati da mane a sera, si sono unite pioviggine e foschia secondo un copione ‘squisitamente’ tardo-autunnale.

 

Previsioni valide dal 1° al 5 dicembre

È tempo di consegne fra l’autunno e l’inverno, dato che, proprio il 1° dicembre, per convenzione della Organizzazione Meteorologica Mondiale, inizia la stagione invernale. E quest’anno, novembre ha già prenotato il traghetto per l’inverno con una situazione tipica del periodo. Infatti, una massa di aria fredda proveniente direttamente dal Circolo Polare Artico si sta ‘tuffando’ nel Mar Mediterraneo, dove si farà una bella nuotata profonda andando a scavare depressione che condizionerà il tempo dei prossimi giorni.
Nella giornata di venerdì 1 si prospetta cielo molto nuvoloso o coperto con rovesci di pioggia, colpi di tuono e anche neve, che potrebbe cadere fino a quote basse, mediamente oltre 200-300 metri, ma non si può escludere una comparsa dei fiocchi pure sotto i 200 m. Temperature in sensibile calo: minime fra 0°C e 3°C e massime non oltre i 4-5°C. I venti, inizialmente calmi (o da Sud sui rilievi), gireranno a tramontana (scura) rinforzando dalla sera.
Sabato 2, mentre la neve continuerà a cadere a tormenta in Appennino, schiarite si apriranno a bassa quota sotto l’imperversare di forti e freddi venti settentrionali. Non è escluso il trasporto di fiocchi di neve ventati fino a valle. Temperature rigide con poca differenza notte-dì (tipico delle giornate ventose), comprese fra 1°C e 6°C.
Da domenica 3, la depressione si sposterà verso Sud-Est, quindi le schiarite diverranno sempre più ampie, mentre continueranno a spirare gagliardi venti da N e NE; è atteso un lieve aumento delle temperature massime, ma farà ancora freddo proprio a causa dell’intensa agitazione dell’atmosfera. In avvio della prossima settimana, si prospetta una tregua con giornate abbastanza soleggiate. Caleranno le minime con gelate diffuse, ma risaliranno le massime; lunedì 4 e ancora più martedì 5, si noterà pertanto una ripresa dell’escursione termica tra l’alba e il primo pomeriggio. Aggiornamenti su: www.meteoapuane.it

a cura di Maurizio Ratti, Mauro Olivieri e Giovan Battista Mazzoni