Tre giorni biblica. Il testo di san Luca è il vangelo dei discepoli di Gesù

Si è svolta a Pontremoli nel Convento dei Cappuccini la terza edizione.
Sarà il riferimento fondamentale per i “Gruppi di Ascolto della Parola”

tre_giorni_biblica_2017aFides ex auditu, la fede deriva dall’ascolto, dice l’apostolo Paolo. Quando l’evangelista Luca invece, medico cristiano di origine greca, spiega le motivazioni che lo hanno portato a redigere il testo, dichiara in realtà di avere fatto “ricerche accurate su ogni circostanza e di scriverne un resoconto ordinato, per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto”.
Se il Vangelo di Marco possiamo definirlo “missionario”, il testo lucano è rivolto ad una comunità che già conosce il messaggio di Gesù, ma intende conferirgli solidità e sistematicità. Il testo evangelico di Luca è stato dunque al centro della Tre giorni biblica, l’appuntamento diocesano giunto alla terza edizione, che si è svolto, come di consueto, nell’ex Convento dei Cappuccini di Pontremoli, dal 1° al 3 settembre.
Dopo il successo delle prime due edizioni, la “Tre giorni biblica” ha avuto quest’anno l’obiettivo di offrire ai presenti la prima parte del testo lucano (capp. 1-9), che sarà il riferimento fondamentale per i “Gruppi di Ascolto della Parola” del prossimo anno pastorale 2017-2018, la cui attività è stata inaugurata proprio in questa occasione, grazie alla pagina Facebook opportunamente pubblicata: un modo in più per entrare in contatto con questo percorso pastorale.
tre_giorni_biblica_2017bIn apertura della Tre giorni biblica, il venerdì pomeriggio, l’intervento di don Pietro Pratolongo ha offerto una panoramica generale del testo, aiutando i presenti a individuare il contesto e gli “snodi” fondamentali proposti dall’evangelista. Il sabato al mattino don Alessandro Biancalani e don Simone Giovannella hanno offerto 4 tematiche del Vangelo di Luca, 4 “piste” di riflessione, nell’ottica di una migliore comprensione generale del testo e del messaggio lucano.
Nel pomeriggio con una modalità “interattiva” e dinamica, i partecipanti hanno incontrato alcuni personaggi significativi del testo lucano, che hanno offerto la loro testimonianza. Successivamente è stato il turno della prof.ssa Chiara Mariotti che ha invitato i presenti a riflettere sulla figura del discepolo, così come disegnata da Luca, da leggersi in parallelo con gli Atti degli Apostoli, perché hanno lo stesso autore.
La domenica, dopo la celebrazione della S. Messa presieduta dal vescovo Giovanni, la tre giorni biblica è proseguita con il prof. Ermenegildo Manicardi, rettore dell’Almo Collegio Capranica di Roma, che ha tenuto le due ultime relazioni previste: la prima sui racconti evangelici dell’Infanzia, la seconda sulle Beatitudini. Molto apprezzati gli interventi del sacerdote che con competenza (e una certa dose di umorismo) ha presentato alcuni aspetti “inediti” del testo di Luca.
Nel corso dell’omelia, mons. Santucci ha ringraziato gli organizzatori per questo tempo e spazio dedicato allo studio della Parola di Dio, sottolineando anche come l’evangelista Luca faccia vedere che il silenzio di Dio è presenza di Dio. “Quante volte dubbi, perplessità e paure ci assalgono nella vita e in tante situazioni. Spesso la preghiera al Signore perché ci dia qualche indicazione appare caratterizzata dal silenzio: Luca, allora, ci fa capire che questo silenzio è in realtà presenza”.
L’appuntamento della Tre giorni biblica, oltre ad aver offerto indicazioni preziose sul testo lucano, ha anche fatto emergere aspetti di particolare significato per la vita personale ed ecclesiale, grazie anche a momenti di preghiera liturgica ed occasioni di condivisione tra i partecipanti, complice l’ex Convento a Pontremoli, che bene si è prestato per trascorrere alcuni giorni nel silenzio, nella preghiera e nella meditazione. Adesso la Commissione diocesana per i “Gruppi di Ascolto”, che ha preparato l’evento, è già al lavoro per dare un “seguito pastorale” a questa “Tre giorni”. (df)