
L’amministrazione di Villafranca è riuscita ad ottenere una sospensiva dell’opera ma la questione è ancora aperta mentre infuria la polemica politica
Cresce l’ansia e la protesta sull’ipotesi di realizzazioni di antenne 5g in Lunigiana. Usiamo il plurale non a caso, infatti oltre all’ipotesi di installazione di un’antenna a Filetto nel comune di Villafranca (di cui vi avevamo dato conto nell’ultimo numero del 2024) adesso si parla di realizzarne una anche a Bagnone e precisamente nella frazione di Leugio (ne parliamo sotto).
l’evoluzione della vicenda di Filetto
Ma partiamo con ordine dando conto dell’evoluzione della vicenda di Filetto. Vi avevamo anticipato di come l’amministrazione villafranchese si fosse messa in moto per sospendere i lavori di installazione iniziati lo scorso 6 dicembre da una ditta milanese per conto di un’importante azienda telefonica a poche decine di metri dal centro del borgo storico. Uno stop ai lavori che, almeno per il momento, l’amministrazione è riuscita ad ottenere “Un primo risultato importante – sottolinea il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi – che abbiamo ottenuto anche venendo incontro a timori e alle perplessità della popolazione”. Infatti l’azienda aveva dato via all’opera non avendo ricevuto risposta, entro i 60 giorni previsti dalle legge, alla propria richiesta presentata ad ottobre.

Ma, come sottolinea Bellesi l’azienda, “aveva inviato all’ufficio tecnico degli incartamenti relativi al comune di Bagnone e si era quindi pensato ad un errore nell’invio. Inoltre non c’è solo questo errore tecnico ma manca un’adeguata valutazione sismica, urbanistica e di regolamento del terreno interessato dai lavori”.
Per questo motivo l’Unione di Comuni ha quindi approvato la sospensiva dell’autorizzazione, ed ora il Comune di Villafranca ha tempo una ventina di giorni per presentare le proprie osservazioni che, come ci preannuncia il sindaco Bellesi, saranno improntante ad evitare la realizzazione di questo impianto che “non convince e non è nell’interesse del territorio e della popolazione”. Certo la vicenda è tutt’altro che chiusa e difficilmente l’azienda si farà indietro senza fare nuovi tentativi. Nel frattempo, presso il Cinema di Villafranca, si è tenuto un incontro organizzato dai rappresentanti del comitato Stop 5G La Spezia che ha evidenziato le criticità “La Lunigiana sarà invasa da antenne – ha sottolineato Roberto Angeli del comitato –, esistono studi di vari esperti che dimostrano i danni provocati, non esistono colori politici, bisogna impegnarsi per combattere questo tipo di progetti”.
La polemica politica

Nel frattempo è anche esplosa la polemica politica, con il consigliere di minoranza Emiliano Giusti che ha evidenziato come, già dal 6 marzo, ci siano stati i primi contatti da parte dell’azienda e che, in questi mesi, l’amministrazione non si sia mai mossa “Un sindaco – tuona Giusti – dovrebbe essere la massima autorità sanitaria locale ed è chiamato ad esercitare poteri-doveri di controllo, anche preventivo, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Perché in tutti questi mesi e con tutte queste mail ricevute non ha mai informato la popolazione? In tutto questo tempo trascorso, se gli abitanti fossero stati a conoscenza, si sarebbero potuti attivare e manifestare con azioni di protesta, prima che venisse data l’autorizzazione e l’inizio dei lavori”.
La replica della maggioranza di Villafranca Libera è tranciante “si trattava di una mail esplorativa, come se ne ricevono tante e che tanti enti hanno ricevuto, arrivata in comune con la quale si chiedeva la vendita di un area di 100 mt quadri per la realizzazione di una non specificata struttura nelle vicinanze di Filetto”. Un’area che, sottolineano “non appartiene al comune ma ad una signora di Filetto”, non solo questo ma “mai nessun rappresentante di questa società si è fatto vivo in comune per tentare una trattativa”.
(Riccardo Sordi)
Intanto la popolazione ha fatto partire una raccolta di firme
A Bagnone l’ipotesi di installare un’antenna a Leugio
Come detto nell’articolo sovrastante, oltre all’ipotesi della realizzazione di un’antenna 5G a Filetto, è emersa recentemente anche quella di ripetitori del 5G anche nella frazione bagnonese di Leugio. Così come a Filetto gli abitanti del comune si sono riuniti in un comitato spontaneo ed hanno dato il via a una raccolta di firme.
“I cittadini sono preoccupati – si legge nella petizione – per le dirette, immediate e gravi conseguenze per la salute pubblica, umana e animale, derivanti dall’impianto. A oggi i campi elettromagnetici a radiofrequenza sono classificati come possibili cancerogeni per l’uomo. Molte ricerche hanno dimostrato che le onde elettromagnetiche emesse dalle antenne possono avere effetti negativi sulla salute. Tale antenna sarà installata vicino al centro abitato, a ridosso di un bosco, potrebbe essere rischiosa se pensiamo che non si può escludere il rischio di corto circuito. A circa 500 metri dal ripetitore si trova il complesso scolastico che ospita tanti studenti, da più piccoli della materna, ai più grandi delle superiori. Non è stato considerato l’impatto paesaggistico di tale antenna di dimensioni considerevoli e il conseguente impatto economico sul valore delle proprietà vicine, comprometterà il valore di mercato degli immobili. Chiediamo che venga immediatamente sospesa l’installazione dell’antenna e che vengano bloccate, previa approfondita valutazione, le autorizzazioni di nuovi impianti, adottando un approccio può precauzionale alle decisioni che riguardano l’ambiente e la salute pubblica”. (r.s.)