
Aperta una Casa in Congo: da più di un anno una presenza a disposizione delle giovani locali

Già nel febbraio 2016, compiendo uno sforzo immane soprattutto in considerazione della disponibilità di sorelle idonee allo scopo, la Congregazione del Lieto Messaggio, corrispondendo a una richiesta pressante, ha voluto aprire una Casa in Congo, nella capitale Kinshasa, quindi in uno dei paesi a più alto rischio politico. L’intenzione era ed è soprattutto quella di mettersi a disposizione di giovani fanciulle per avviarle ad una formazione culturale e religiosa e, laddove ce ne sia la volontà, accogliere ed incoraggiare quante desiderino consacrarsi al Signore.
Un impegno non indifferente che nel breve ha però trovato la giusta corrispondenza in quanto alcune giovani hanno accolto il messaggio formativo e hanno espresso l’intenzione di entrare nel noviziato per seguire la vocazione religiosa. Questo soprattutto per la scelta fatta da Maria Angie Odia che ha realizzato così il proprio desiderio di consacrarsi e ha preso i voti assumendo il nome di Suor Maria Angela. Un primo segnale positivo, quindi, che è servito a tenere alto il morale delle nostre suore chiamate ad un impegno molto oneroso soprattutto a livello fisico, viste le condizioni climatiche in cui devono gestirsi, senza trascurare i tanti rischi sottintesi alla delicata situazione politica in cui il paese si gestisce.
Le difficoltà, comunque, non sono certo l’ostacolo che pone un freno all’entusiasmo con il quale la nuova iniziativa si sta consolidando e, sebbene i problemi non siano pochi, anche per le difficoltà nei rapporti con l’Italia, specie per l’importazione di materiali di più diverso tipo, aleggia sempre più convincente il carisma di Suor Serafina, la madre fondatrice, che fin dagli inizi della sua avventura seppe dare il giusto esempio in un’Italia che, nella prima metà del Novecento, era assillata da problemi non dissimili, almeno per le fasce di popolazione più deboli.
Sull’onda di quella spinta, nonostante le problematiche organizzative la Congregazione intende proseguire nella sua azione nelle periferie più disagiate del mondo per incentivare la sua azione di apostolato che potrà trovare ulteriore linfa proprio con l’inserimento di nuove sorelle che potranno supportare le nostre suore, la maggior parte delle quali non è certo più tanto giovane da sopportare con indifferenza un impegno così difficile.
La venuta di Suor Maria Angela, quindi, può avere il significato di un segnale per seguire quelle vie del Signore “che non sono le nostre”, ma che egli sa indicare attraverso segni importanti che possono aprire nuovi spiragli e speranze sul futuro.
(l.b.)