Gli 875 anni della bolla papale a Gottifredo

Con l’intervento di Franco Bonatti si è concluso il ciclo di conferenze alla Pieve di San Lorenzo

La data dell’11 novembre 2023 era stata fissata come giorno della conclusione del ciclo di conferenze, perché legata a quella dell’11 novembre 1148 quando Papa Eugenio III, con l’emissione di un solenne “privilegio maggiore”, designava pievi e cappelle, con i loro beni, da affidare al Vescovo Goffredo.
La conferenza è stata preceduta da un breve intervento dell’ing. Aldo Frediani, presidente del comitato che ha attivato e gestito il ciclo delle conferenze e dell’architetto Stefano Calabretta, riconosciuto come “l’anima” della manifestazione che ha presentato il relatore della conferenza conclusiva, il prof. Franco Bonatti.
Mentre veniva proiettata copia della bolla papale, il “solenne privilegio maggiore”, il professore delineava il percorso storico che ne ha portato alla stesura illustrandone le tre parti; nella prima si elencano i privilegi della diocesi indicandone le pievi, che in questo modo ne definiscono i confini, anche per delimitarli rispetto all’Abbazia di Brugnato, nel frattempo costituita in diocesi, e che comprendeva anche Pontremoli.

La Pieve di San Lorenzo con il bel campanile ottagonale. Sullo sfondo il monte Pisanino

Segue l’esortazione, o “arringa”: il Papa esorta il Vescovo Gottifredo a conservare i beni che gli vengono affidati e ad amministrarli secondo le regole stabilite, concludendo con la richiesta di accettazione del dettato papale da parte del Vescovo Gottifredo.
Bonatti ha poi tracciato la figura di Papa Eugenio III, che da Abate diventa Papa il 16 febbraio 1145 e ne ha narrato il viaggio che lo porta in Francia, passando probabilmente dalla Garfagnana e Lunigiana, dopo aver soggiornato a Lucca e di seguito per Pontremoli, tocca Pavia e arrivato in Francia incorona Luigi VII e lo incarica, insieme con l’imperatore Corrado III, ad intraprendere la seconda crociata.
Dopo aver celebrata la Pasqua a Reims nel 1148, ritorna in Italia ed è proprio in questa occasione che incontra Gottifredo, a cui affida la diocesi di Luni con i suoi beni, per recarsi poi a Viterbo scelta come sua sede papale.
Al termine della conferenza è seguita la celebrazione della S. Messa introdotta da una riflessione di don Luca Franceschini ad esprimere apprezzamento per la manifestazione e plauso per la comunità parrocchiale della Pieve san Lorenzo.
Ha portato il saluto don Marcello Franceschi nuovo parroco. Il rito è stato concelebrato da don Luca, don Massimo della Pieve di Codiponte e don Simone per la Pieve di Viano.
Erano presenti rappresentanti delle parrocchie di Pallerone, di Pontremoli, dell’Istituto Internazionale Studi Liguri con la presidente Eliana Vecchi, della Deputazione di Storia Patria Provincie Modenesi, sezione di Massa, il capitano della Stazione dei carabinieri di Gramolazzo-Minucciano M.llo Vittorio Conti.

Corrado Leoni