
Le pubblicazioni che hanno per tema l’antico oratorio di San Martino, poco a monte del borgo della SS. Annunziata, si arricchiscono di un agile volumetto scritto da Giuseppe Bucchioni per la parrocchia. “L’oratorio di San Lazzaro già chiesa di San Martino. In Pontremoli” raccoglie infatti notizie storiche e tradizioni relative ad una delle presenze più antiche del territorio, a lungo quasi dimenticata e che da alcuni anni è al centro di iniziative che si spera possano quanto prima portare ad un recupero che la salvaguardi e ne possa valorizzare il significato e la presenza.
Eretta in quella che, nei tempi moderni è divenuta una “collocazione non felice” come sottolinea l’autore “divenuta sempre più pericolosa dato l’aumento del traffico” la chiesetta fu per decenni in stretta relazione con il guado del fiume Magra.
Oggetto di profonde modifiche strutturali nel 1878 in occasione dell’allargamento della strada statale della Cisa, è rimasta comunque ancora a lungo punto di riferimento per la comunità parrocchiale dell’Annunziata, meta di processioni più volte l’anno. In particolare in occasione della festa della Madonna della Neve del 5 agosto o di quella del Corpus Domini, come ben documetato dalle foto d’epoca dei cortei religiosi negli anni tra le due guerre mondiali e degli anni Cinquanta.
Una presenza vecchia di secoli e che, nonostante i danni arrecati dal trascorrere del tempo e gli interventi messi in atto dall’uomo, torna a suscitare non poco interesse. “Si spera che questo Oratorio – scrive infatti l’autore – possa ritrovare una sua adeguata collocazione tra i beni artistici, significativi e numerosi, della Città di Pontremoli”.
(p. biss.)