Risarcimenti per le vittime dei crimini di guerra

A Fivizzano si terrà un incontro, venerdì 7 ottobre alle 17 Museo degli Agostiani, in cui il sindaco illustrerà le procedure per potervi accedere

Il sacrario delle vittime di Vinca
Il sacrario delle vittime di Vinca

In tutti i paesi del Comune di Fivizzano, in particolare a San Terenzo, Bardine, Vinca, Mommio, Tenerano, sono stati affissi manifesti con i quali l’Amministrazione invita i cittadini interessati a partecipare alla riunione che si terrà venerdì 7 ottobre, alle ore 17, presso il Museo degli Agostiniani. Sarà all’ordine del giorno l’esame dell’art. 43 del Decreto Legge nr.36/22, convertito in legge, col quale sono stati destinati “fondi per il risarcimento dei danni subiti dalle vittime dei crimini di guerra e contro l’umanità per le lesioni di diritti inviolabili della persona compiuti in Italia, o contro italiani, dalle forze del terzo reich tra il 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945”. Si tratta di 20 milioni di euro per il 2023, di 11.808.000 per gli anni 2024, 2025, per 2026. è questo l’atto conclusivo di un lungo percorso giudiziario che supera la sentenza della Corte Costituzionale dell’Aia del 1962, che si era espressa contro i risarcimenti da parte della Repubblica di Germania. All’incontro parteciperà il sindaco Gianluigi Giannetti, che, assistito dagli avvocati Alessandra Pellini, Marco Perfetti, Davide Cariola, Marianna Terenzoni, fornirà tutte le spiegazioni sulle procedure da seguire, da parte di chi ne avrà diritto, per ottenere i risarcimenti. Potranno farne richiesta anche coloro che nel passato non si erano costituiti parte civile. Il “Comune – ha dichiarato il Sindaco – metterà in atto ogni iniziativa utile ai cittadini per la conoscenza del Decreto, ma, poi, l’eventuale richiedente dovrà avere un rapporto esclusivamente privato con i legali”. Che sia stata l’Italia a mettere a disposizione questo fondo di 55 milioni per i risarcimenti non trova tutti d’accordo. I parenti delle vittime dell’eccidio di Fucecchio, infatti, da sempre portano avanti la battaglia, che ormai pare persa, perché sia la Germania a pagare i risarcimenti. Dello stesso parere è sempre stato anche il prof. Lido Lazzerini, sopravvissuto di Mommio, che ipotizza “accordi fra Italia e Germania per porre la parola fine alla questione dei risarcimenti per gli eccidi (280, con 4.500 morti, in Toscana)”.

Andreino Fabiani