“Pochi interventi chirurgici all’ospedale di Fivizzano”

Allarme lanciato dal Comitato Sos Salute. La replica dell’Asl “i dati dimostrano che non è vero”

L'ospedale di Fivizzano
L’ospedale di Fivizzano

Grido di allarme per la scarsa considerazione per l’attività chirurgica del presidio ospedaliero di Fivizzano. A farsi portavoce delle lamentele che giungono su questo argomento è il Comitato Sos Salute in Lunigiana. “Riceviamo continuamente – scrive il Comitato – lamentele degli abitanti della Lunigiana e anche da operatori sanitari che hanno cuore i presidi ospedalieri di Fivizzano e Pontremoli e che si sarebbero aspettati in questi anni un rilancio e una loro valorizzazione a seguito delle promesse elettorali, in particolare quelle relative alle elezioni comunali di Fivizzano e alle elezioni regionali. Che hanno visto Fivizzano proprio protagonista di una tre giorni di consiglio comunale aperto proprio dedicato alla sanità”. Il Comitato segnala che “l’ospedale di Fivizzano non sta lavorando abbastanza. La bassa intensità di cura è stata ceduta alla Don Gnocchi, diversi professionisti che vanno in pensione non vengono sostituiti, ma soprattutto ci saremmo aspettati un rilancio dell’attività chirurgica proprio a seguito dell’insorgere della pandemia da covid”. E si ricorda una proposta di alcuni mesi fa: “Come Comitato Sos Salute, avevamo proposto di dirottare sull’ospedale di Fivizzano e Pontremoli le operazioni chirurgiche programmate e gli esami, al fine di smaltire le liste d’attesa degli ospedali più grandi. Questa poteva essere un’occasione per sfruttare il grave danno che la pandemia ha provocato alla nostra sanità andando a incrementare ulteriormente le lunghe liste di attesa riconvertendole in un’opportunità per far lavorare i piccoli ospedali”. Una situazione – sottolinea il Comitato – “che ricade anche sul personale. Il quale, nonostante la preparazione, la competenza e la professionalità rischia di non vederle valorizzate se non si interviene al più presto potenziando e rilanciando l’attività chirurgica”.

A queste prese di posizione replica l’Asl “Stiamo lavorando per la valorizzazione degli ospedali di Fivizzano e Pontremoli, che anche nel corso della pandemia vengono regolarmente utilizzati per diminuire la pressione in ambito chirurgico sugli ospedali più grandi, nel caso specifico l’ospedale Apuane – si legge nella nota di Asl – Appare quindi del tutto fuori l’affermazione del comitato: “I nostri ospedali sembrano lavorare sempre meno”. Lo confermano i dati di attività degli ospedali di Fivizzano e Pontremoli, che hanno fatto registrare un consistente aumento degli interventi chirurgici. In particolare a Fivizzano nel 2021 sono stati effettuati 522 interventi in elezione contro i 481 del 2020 (+41, un numero corrispondente all’8,52%). A Pontremoli sono invece stati eseguiti 682 interventi chirurgici in elezione, 196 in più rispetto al 2020 (+40%)”.