
La ripartenza dei tornei prevista per questa domenica slitta al 13 febbraio prossimo, con un calendario molto ristretto per i prevedibili strascichi finali. Per l’Eccellenza il termine è fissato alla domenica prima di Pasqua. Il seguito, come anche negli campionati, sarà determinato dalla evoluzione della situazione sanitaria. Comunque vada per le lunigianesi poco cambia se non di salvare il salvabile e sognare qualche obiettivo piuttosto remoto.

Chi si fosse illuso che finalmente le cose potessero tornare alla normalità per il nostro calcio, deve accantonare le proprie attese e mettersi il cuore in pace ancora per un paio di settimane. La lega Dilettanti regionali, infatti, ha deciso che tutti i tornei di settore, compreso quello giovanile riprenderanno dalla seconda domenica di febbraio, con l’obiettivo di chiudere i tornei per la fine di aprile e, relativamente all’Eccellenza addirittura la domenica prima di Pasqua. Quindi, dieci giornate da disputare in sole nove settimane, perciò con almeno un turno infrasettimanale, per lasciare spazio alle prospettive collegate al dopo campionato, ovvero agli strascichi necessari per definire promozioni e retrocessioni. La questione che resta aperta, infatti, soprattutto per i tornei minori che prevedono un percorso ancora più complesso visto il maggior numero di giornate che ancora avanzano e quello di definire quali saranno le squadre che, definite le vincenti dei singoli tornei, si aggiungeranno per salire di grado e, al contrario, individuate le retrocesse, quali altre squadre dovranno cambiare categoria. La Lega, con la dovuta accortezza, ha messo in campo una diversa serie di ipotesi collegate, ovviamente, alla situazione evolutiva della pandemia che, in apparenza almeno, sembra stia recedendo e, quindi, potrebbe comportare restrizioni meno vincolanti nel futuro prossimo, ma, data la situazione ancora altalenante, resta preferibile tenere aperte più strade prima di fissare calendari ed ipotesi che, in caso di evoluzione negativa della situazione, potrebbero dover essere ribaltati all’ultimo momento, con tutte le conseguenze del caso, ovvero un’ulteriore imprevedibile incertezza. (Luciano Bertocchi)