Covid19: tra Pontremoli e Filattiera in 1507 si sono sottoposti al test

Dopo una settimana di chiusura anche delle superiori resta l’incertezza per le scuole pontremolesi

Un momento dello screening “territori sicuri” in piazza Italia
Un momento dello screening “territori sicuri” in piazza Italia

Ci eravamo lasciati con l’ipotesi che potesse riprendere nel fine settimana scorso l’attività didattica nella scuola dell’infanzia di via Roma e nella primaria “Tifoni”di via IV Novembre, invece venerdì 12 febbraio è arrivata la nuova ordinanza con la quale la sindaca di Pontremoli ha disposto la chiusura in presenza di tutte le scuole presenti nel Comune, dalle materne agli Istituti superiori. Un provvedimento drastico, imposto da una situazione di diffusione del contagio che anziché mostrare miglioramenti aveva fatto registrare un aumento, come evidenzia anche il grafico che riporta i casi di infezione da Covid-19 riscontrati a Pontremoli nelle singole ultime quattro settimane: in un mese più di cento contagi con un andamento in crescita. Dati che non tengono conto dei risultati completi della campagna di tamponi a tappeto svoltasi nello scorso fine settimana a cura di Asl e Società della Salute nell’ambito dell’iniziativa regionale “territori sicuri”. Così le scuole restano chiuse per tutta questa settimana: sull’eventuale ripresa di lunedì 22 si deciderà sulla base di dati raccolti nei giorni immediatamente precedenti. Mentre scriviamo non è possibile fare previsioni anche se i primi risultati non ufficiali dei test effettuati sabato e domenica scorsi in piazza Italia a Pontremoli e lunedì nei pressi della Pieve di Sorano favoriscono un po’ di speranza. Alla fine sono state 980 le persone testate a Pontremoli e altre 527 a Filattiera, in quella che si è rivelata un’ottima iniziativa in considerazione della massiccia partecipazione della gente spronata anche dai medici di famiglia a non perdere l’occasione.

Purtroppo non sono mancati alcuni problemi organizzativi a cominciare dalla “falsa partenza” di sabato mattina con l’orario di inizio fissato alle 9 e i primi test effettuati solo dopo le 9,40 per mancanza proprio dei tamponi e con decine e decine di persone (anche alcune mamme con bambini piccoli) in attesa all’aperto e sferzate dal vento di tramontana che acuiva il freddo di una temperatura fissa a 1 grado. Qualche problema anche nel pomeriggio, sempre per la mancanza di materiali (questa volta le etichette) e con alcune persone che, spazientite per l’attesa, hanno rinunciato. Le cose invece sono andate molto meglio domenica, giornata che ha permesso di raggiungere il risultato di quasi mille persone “tamponate” in due giorni che si aggiungono alle centinaia che nell’ultimo mese hanno usufruito dei test messi a disposizione dal Comune. Come noto si tratta di due cose diverse: quelli dell’Asl sono tamponi analizzati in laboratorio a Pisa, quelli offerti dal Comune venivano invece processati in loco, tuttavia non si ha notizia di falsi positivi o falsi negativi.

Il grafico con l'andamento dei contagi a Pontremoli
Il grafico con l’andamento dei contagi a Pontremoli

“Siamo molto soddisfatti per la partecipazione della cittadinanza di Pontremoli allo screening – commenta la sindaca Lucia Baracchini – soprattutto per i risultati visto che i primi dati parlano di 5/6 casi positivi e di un certo numero di tamponi inviati all’analisi molecolare di verifica”. E per le scuole cittadine? “Siamo stati costretti a sospendere l’attività didattica in presenza per questa settimana – spiega la prima cittadina – per la prossima vedremo: la situazione sembra in miglioramento e l’infezione abbastanza contenuta ma la riapertura dipende da quello che succederà in questi giorni visto che c’è qualche sporadico caso di positività che potrebbe mettere a rischio il ritorno tra i banchi. Inoltre bisogna vedere quante insegnanti potranno rientrare”. Tornando alla campagna “territori sicuri” è stata davvero molto alta l’adesione anche a Filattiera: come detto oltre cinquecento coloro che si sono presentati allo stand nel piazzale retrostante la Pieve di Sorano, ai quali si devono però aggiungere una sessantina di persone che per impegni personali hanno anticipato il test a Pontremoli nei due giorni precedenti. I primi dati non ufficiali parlano di un solo positivo e di alcuni casi sospetti da rielaborare. Quindi percentuali di positivi piuttosto basse e una situazione che sembra confermarsi sotto controllo: “Martedì mattina sono rientrate le due classi che erano state messe in quarantena nei giorni precedenti – spiega la sindaca Annalisa Folloni – e ora la scuola funziona a pieno regime. Inoltre c’è stata una partecipazione massiccia di alunni e studenti ai test e vista la bassa percentuale di positivi questo ci lascia ben sperare”.

Paolo Bissoli