
Pontremolese-Massese, esordio di Coppa Italia di Eccellenza giudicata partita a rischio per le possibili intemperanze dei tifosi bianconeri e rinviata a martedì. Roba dell’altro mondo! Poi purtroppo il campo vede beffati gli azzurri, con la Massese, decisamente sotto tono, che pareggia nel finale anche grazie ad una clamorosa svista arbitrale. Tutto regolare in Coppa Toscana dove l’Atl. Podenzana prevale sull’esordiente Mulazzo grazie ad una rete messa a segno in avvio di partita e la Fivizzanese, dopo un derby accesissimo, riesce a superare un Monzone volitivo, che avrebbe meritato il pari. Domenica il secondo turno.

Non sappiamo se faccia più male il risultato finale o le premesse decisamente incosulte che ci sono state dietro alla gara che ha visto contrapposte Massese e Pontremolese per il primo turno di Coppa Italia. Una partita che avrebbe dovuto vedere gli azzurri se non in balia, quantomeno in difficoltà di fronte al più, sulla carta, attrezzato avversario. Ed invece la gara ha detto tutto l’opposto, è stata la Pontremolese a fare la partita e a trovare il meritato vantaggio. Neanche sotto nel punteggio i massesi hanno invertito la rotta, anzi hanno lasciato il controllo del campo agli azzurri che, seppur senza strafare, hanno dimostrato di meritare di più degli avversari. Mas il colpo di coda è arrivato in piena zona cesarini, anche grazie ad una clamorosa svista della terna arbitrale che ha affidato alla Massese una rimessa laterale che invece era di marca Pontremolese. La pronta battuta, il fatto i giocatori della Pontremolese erano fuori posizione perchè convinti di avere il pallone in loro possesso, ha fatto sì che ci fosse un rapido contropiede che portava la Massese al pareggio. Un finale amaro che sicuramente complica il cammino in Coppa che, seppur non rappresenti l’obiettivo primario in casa azzurra, è comunque un torneo da rispettare e valorizzare. Facendo qualche passo indietro ha sorpreso la decisione della Prefettura di rinviare la partitissima di esordio della stagione, Pontremolese-Massese, primo Turno di Coppa Italia di Eccellenza, quanto piuttosto che, in un clima come quello che stiamo vivendo, si possa pensare che esista ancora tanta stupidità da imporre scelte sulla carta assurde e, di fatto, senza senso, anzi votate una volta di più a dare un significato ancora più pesante proprio alla stupidità e a fare sì che ci provi gusto a proseguire nella sua azione! Del tutto logico e naturale, ma che almeno si sappia che c’era una causa prima inderogabile perché, altrimenti, si rischia di trascorrere una stagione all’insegna dell’impossibile e, in tempo di COVID 19, di non giocare neppure una partita secondo calendario!

Tutto nella norma, invece, in Coppa Toscana di Seconda Categoria, dove le nostre impegnate nei triangolari da regolamento, hanno offerto spettacoli davvero all’altezza dell’occasione, lasciando credere che quanto ci aspetta in futuro possa essere ritenuto degno di essere seguito con attenzione. Nel primo triangolare, l’Atl. Podenzana ha battuto di misura un buon Mulazzo che tornava dopo qualche stagione a frequentare la categoria e, dunque, si poteva supporre potesse soffrire le pene del nuovo esordio. Invece, niente di tutto questo perché la due squadre si sono affrontate a viso aperto con una voglia di fare ed una determinazione che quasi quasi ha fatto pensare che i sei mesi di pausa forzata non ci fossero stati. Il più esperto Podenzana ha approfittato alla grande della prima occasione utile per portarsi in vantaggio, ma non ha mai avuto il tempo di pensare che i suoi problemi fossero risolti, per gli ospiti hanno fatto di tutto per risalire la china e quando, nella ripresa, i padroni di casa non hanno approfittato della grossa occasione per raddoppiare facendosi annullare un penalty dall’estremo difensore ospite ha cominciato ad aleggiare il dubbio che il confronto fosse ancora del tutto aperto e le soluzioni possibili tutte ancora scrivere. Solo il fischio finale ha risolto il dilemma e per la squadra di Angeli è stato quasi un sospiro di sollievo mentre per i malaspiniani il boccone è stato duro da digerire perché restava nell’aria la sensazione che potessero meritare qualcosa di più soprattutto per il suddetto condizionamento dell’esordio e per la conclamata caratura dell’avversario. Ma, già si guarda avanti, ovvero al derby frontaliero con la Filattierese che per il Mulazzo diventa scoglio da superare a tutti i costi non foss’altro che per mantenere una qualche minima speranza per superare il turno. Un banale pareggio, infatti, chiuderebbe subito i conti e la seconda tappa di stagione se la giocherebbero le due altre in un confronto finale che dovrebbe fare ribollire il campo sportivo della Selva qualunque sia l’esito della seconda partita.

Di tono ancora più elevato, almeno a livello emozionale, il derby tutto in famiglia tra Fivizzanese e Monzone, i cui trascorsi lasciavano prevedere, senza timore di smentita, che si sarebbe assistito ad uno spettacolo garantito anche per ridimensionare le non poche crisi di astinenza. E tanto è successo perché le due consorelle si sono battute alla spasimo in un’altalena di vicende che hanno dato allo spettacolo una dimensione ben superiore alle attese. In vantaggio a metà primo tempo gli ospiti, è stato necessario attendere la ripresa perché la Fivizzanese trovasse la forza per dare un senso alla spontanea reazione e la forza di riscatto è stata tale che gli uomini di Mencatelli in tredici minuti ribaltavano la situazione, lasciando anche credere che ormai per la truppa di Brizzi non ci fossero più margini di recupero in quanto i segni del tempo cominciavano ad avvertirsi ed il lungo digiuno sembrava evidente. Invece, la determinazione ha prevalso anche sui limiti fisici e il Monzone ad un minuto dal fischio finale trovava il guizzo giusto per rimettere la partita sulla parità, con buona pace di tutti. Niente affatto, perché in un estremo ed asfittico tentativo di riscatto la Fivizzanese guadagnava un penalty, forse discutibile, ma assegnato, che Tarantola metteva a segno per guadagnare una vittoria ormai insperata e perciò ancora più godibile, anche se tutto resta ancora da decidere e le reti segnate potranno pesare non poco per le sorti a venire. Tanto che, domenica prossima, il confronto tra Monzone e Monti si carica non solo dì significati agonistici, ma diventa una tappa fondamentale per il passaggio del turno in quanto dalla dimensione del risultato, qualunque esso sia, dipenderà l’esito del confronto finale tra Monti e Fivizzanese dove, comunque la differenza reti potrà assumere un valore fondamentale, dando magari un senso anche alle attese del Monzone se dovesse aggiudicarsi la seconda partita. Insomma, tolta la squallida vicenda di Pontremoli, possiamo dire che il ritorno al calcio giocato è stato certamente ricco di motivi di interesse che lasciano ben sperare per il futuro prossimo. Contando poi sul fatto che domenica entrerà nell’agone anche il Serricciolo dal quale speriamo qualcosa di importante, possiamo dire che il piede sbagliato con cui la stagione è ripartita poterebbe essere cancellato subito per rientrare alla grande nei ranghi, alla faccia della stupidità!
Luciano Bertocchi