In San Francesco Sergio Chierici ha aperto il “Pontremoli Organ Festival”
Pontremoli. Chiesa di San Francesco
Pontremoli. Chiesa di San Francesco

“L’organo è strumento musicale riconosciuto patrimonio della cultura europea. In molte chiese si trovano organi: per il popolo nei secoli passati la possibilità di fruire di ascolto musicale alto era solo nelle chiese: è stato un piacere intimo ascoltare il concerto del 1° agosto nella chiesa di San Francesco, resa disponibile dal parroco, eseguito sul piccolo (45 tasti) ma potente organo storico “rammodernato” nel 1778 da Carlo Silvestri dentro una fastosa copertura barocca.
Il maestro Sergio Chierici ha scelto un programma raffinato di musica antica, composizioni di autori dal Cinque al Settecento interpretati con delicata sensibilità; mentre toccava la tastiera si capiva la sua bravura maturata attraverso un curriculum impressionante tanto è articolato in diplomi e lauree, premi ottenuti, docenze di alta qualifica, composizioni proprie per organo. La sua ampia e profonda cultura musicale e l’attitudine pedagogica gli hanno suggerito l’idea di introdurre i brani con brevi ma sostanziose note storiche sugli autori e sulle forme musicali nelle loro caratteristiche. Ha messo a confronto forme, stile, epoche per contrasti.
I due brani iniziali di Luzzaschi e Salvatore sono stati esempi della forma della toccata caratterizzata dall’improvvisazione per lo strumento a tastiera per eccellenza che è l’organo. Due brani hanno esaltato la struttura strofica della canzona, uno di Maschera e l’altro di Gerolamo Frescobaldi massimo compositore di canzone per organo. La forma del ricercare nella musica di Cavazzoni e Froberger fa intuire che essa è una composizione libera, secondo l’etimo è ricerca delle possibilità timbrico-foniche dello strumento o delle possibilità contrappuntistiche di un’idea musicale. Nella storia della polifonia occidentale, con composizioni già presenti nel sec. XIV, la forma contrappuntistica più importante e complessa è la fuga: il maestro Chierici ha eseguito una “fuga sul Magnificat” di Pachelbel e una di Bach “sovrano assoluto”. A confronto due brani suite di Zipoli e Haendel che in più movimenti sviluppano il linguaggio musicale.
Il percorso si è concluso con “Partite diverse di follia” di Pasquini. Il primo concerto dell’Organ Festival ha sicuramente assolto il suo scopo di far conoscere maestri organisti e accendere il desiderio di ascoltare musica suonata su organi storici del territorio lungianese e spezzino, come hanno richiamato la segretaria di “Organ in Progress” e il sindaco di Pontremoli, patrocinatori dei quattro incontri dell’iniziativa. (m.l.s.)

Continua in Duomo e a Montelungo il Pontremoli Organ Festival

Secondo appuntamento domenica 9 agosto con il “Pontremoli Organ Festival”: alle 21,15 in Duomo il maetro Luigi Ratti, all’organo della Concattedrale di S. Maria Assunta, eseguirà l’integrale dei corali di César Franck.
Il calendario proseguirà sabato 22 agosto nella chiesa di San Benedetto a Montelungo dove è prevista l’inaugurazione ufficiale dell’importante restauro eseguito sull’organo che risale al 1858 ed è un unicum nel suo genere. Luigi Ratti eseguirà alcuni “Itinerari organistici nell’Europa del Settecento” (il concerto sarà replicato anche domenica 23).
L’ultimo appuntamento è in programma domenica 30 agosto, alle 17, ancora nella chiesa di San Benedetto a Montelungo dove, per l’occasione, si esibiranno alcuni giovani talenti europei: con Luca Gorla, di Como, anche Grègoire Veyrac (Francia) e Augusto Belau (Spagna).
Soddisfatti per essere riusciti ad organizzare la manifestazione che sta riscontrando il favore del pubblico, i due direttori artistici dei concerti, i maestri Luigi Ratti e Sergio Chierici, hanno sottolineato come siano l’occasione di apprezzare questi scrigni d’arte e spiritualità e ascoltare concerti di grande livello culturale.