Stagione conclusa per il calcio dilettanti: valgono i risultati acquisiti ma senza retrocessioni

Resi pubblici gli orientamenti del Comitato Regionale Toscano che dettano le regole alle quali ci si atterrà per dare un senso alla stagione 2019/20, anche se non sono ancora state emesse sentenze definitive in merito agli esiti di quanto ottenuto sul campo. Di certo, saranno premiate le prime in classifica al momento della sospensione con il passaggio di categoria, anche se in coppia, come pure le finaliste delle diverse Coppe. Stessa soluzione anche per i campionati giovanili. A noi, alla fin fine, quasi sicuramente toccherà ben poco.

Il dramma Coronavirus ha voluto tutto il suo tempo per consumarsi anche nel mondo del calcio e, ad essere sinceri, delle soluzioni vere e proprie non sono ancora venute tanto che non sappiamo neppure se riprenderanno i tornei professionisti la cui sorte dipende dalle verifiche statistiche che saranno effettuate sul territorio nazionale e dal confronto tra Governo e FIGC sulle effettive possibilità di disputare quanto avanza dei tornei, comunque a porte chiuse. Di certo, invece, è stato confermato che il settore dilettantistico nella sua complessa macroscopicità, come più o meno lo ha definito il presidente Malagò, ha chiuso definitivamente i battenti sia per quanto riguarda i tornei ufficiali di serie D, Eccellenza, Promozione e Categorie, come pure per l’intero settore giovanile, questo addirittura a tutti i livelli. Ora, però, pur in attesa del Consiglio Federale che il 3 giugno prossimo dovrebbe sancire definitivamente anche il grado di autonomia per i singoli comitati regionali, il Comitato Regionale Toscana, guidato dal presidente Paolo Mangini, ha reso nota una serie di orientamenti, cui, appunto nei limiti dell’autonomia che gli sarà concessa, specie nei settori in cui sono previsti coinvolgimenti a livello interregionale, si ispirerà per dare un senso alla stagione 2019/2020. Lasciando, quindi, ad ognuno la possibilità di fare le proprie valutazioni e prima di fare le nostre che, ovviamente seguiranno le disposizioni definitive evitando così eventuali voli pindarici, vi proponiamo il testo integrale degli orientamento resi pubblici dal Comitato Regionale Toscano:

1) Assegnazione della vittoria dei campionati alla società prima in classifica, al momento della sospensione dell’attività, in ogni categoria e girone sia nel calcio dilettantistico che nelle categorie giovanili. 2) In caso di due squadre in testa a pari punti verrà stabilito il passaggio di categoria per entrambe. In caso di squadre con partite in meno vale la media ponderata fra punti ottenuti e gare giocate. 3) Nessuna società sarà retrocessa, per far prevalere l’aspetto del premiare rispetto a penalizzare. 4) Le squadre arrivate al secondo posto della classifica in Eccellenza saranno inserite in una graduatoria di merito a livello nazionale. 5) Le due società finaliste della Coppa Italia di Promozione saranno in graduatoria di merito insieme alle squadre seconde classificate nei tre gironi del campionato di Promozione. 6) Le società finaliste della Coppa Toscana di Prima e Seconda categoria sono promosse al campionato di categoria superiore; 7) Queste decisioni sopra descritte avranno valore anche per tutti i campionati delle categorie giovanili provinciali e regionali. 8) Da ricordare lo stop definitivo della stagione anche per il calcio a 5 sia maschile che femminile. 9) In fase successiva sarà valutato come comporre numericamente i vari campionati anche tenendo conto di eventuali fusioni, rinunce e mancate iscrizioni. 10) L’aspetto ripartenza per la prossima stagione è ancora tutto da decidere in quanto dipenderà dalle norme di sicurezza che saranno successivamente stabilite dal Governo.

La rosa e lo staff della Pontremolese
La rosa e lo staff della Pontremolese

Occorre subito dire che il quadro che emerge dagli orientamenti di massima è addirittura lapalissiano e stupisce per la semplicità di intenti e di espressione, contrariamente a quanto di solito succede soprattutto quanto siano in gioco interessi comunque di natura politica, anche se chiaramente settoriali. Il Comitato Regionale Toscano ispira le proprie scelte ai dati di fatto, ovvero dando credito a quanto maturato fino ai primi di marzo sul campo e, quindi, intende chiaramente premiare chi al momento si trovava in testa alla classifica del proprio torneo con il salto di categoria. La scelta vale per tutti i campionati dilettanti e per quelli del settore giovanile. Addirittura, laddove al momento due squadre si fossero trovare in testa a parità di punti, entrambe saranno premiato con la promozione. Ovviamente non sono stati trascurati i riflessi dei tornei delle varie Coppe, premiando con identico effetto le finaliste delle coppe regionali di Prima e Seconda. La cosa più macroscopica, però, appare il fatto che nessuna squadra, al di là dei punti acquisiti in classifica dovrà retrocedere e questo varrà per tutti i campionati. Una specie di sanatoria questa che sotto molti aspetti ha un suo significato in quanto, saltando la lotteria dei play out, si rischiava di fare venire meno il senso del confronto diretto i cui effetti come noto sono sempre stati particolari e, quindi, assolutamente senza pronostico. Di certo, qualche recriminazione potrebbe scattare in riferimento alla situazione nella zona calda della classifica, dove, molto spesso, l’esito dei play off ribaltava il quadro acquisito sul campo. Ma, è chiaro che non tutto poteva trovare una situazione complessivamente obiettiva, altrimenti sarebbe stato necessario riaprire i giochi portando al confronto sul campo, scelta ovviamente impossibile. Comunque, al di là di ogni probabile previsione, che dipenderà esclusivamente da quanto sarà deciso dopo l’incontro del prossimo 3 giugno, le prospettive che ci riguardano, almeno come calcio lunigianese in tutte le sue espressioni, non sono certo delle più confortanti, almeno nei riflessi positivi. La cosa più consolante resta certamente che non avremo squadre retrocesse, ma il problema era di poco conto perché l’unica formazione interessata alla questione era la Filattierese, alla quale avanzavano spazi di tutto interesse per risolvere i propri problemi direttamente sul campo, senza aspettare che fosse una pandemia a chiarire le ipotetiche sorti future. Forse, e non erano certo illazioni soltanto, qualcosa ci aspettavamo ancora nelle categorie anche al di là degli effetti dei possibili play off. Ma, preferiamo non entrare nei dettagli, rinviando tutto a quando le bocce saranno ferme e le decisioni definitive saranno state assunte nelle sedi deputate, dalle quale forse potrebbe venire qualche sorpresa interessante. Quindi, dopo avere aspettato tanto tempo per sapere come sarebbe andata a finire non ci costerà davvero molto aspettare ancora qualche giorno o, se necessario, un paio di settimane. Tanto è certo che per parlare di calcio giocato, sempre che tutto vada nel verso giusto e senza ulteriori complicazioni, dovremmo aspettare per lo meno la fine di agosto ed allora certamente il quadro sarà definito in tutti i sensi, anche in quelli più deleteri perché probabilmente quanto accaduto lascerà il segno per molte società ed è quasi scontato che il panorama a venire sarà decisamente differente. Ma di questo avremo il tempo di parlare al momento opportuno, purtroppo anche per quello che ci riguarda perché certamente avremo nuove defezioni, e alla fine, speriamo di non dovere pagare un conto troppo elevato per questa incredibile situazione.

Luciano Bertocchi