
In base all’ordinanza regionale
È entrata in vigore da lunedì 4 maggio la nuova ordinanza, la numero 50, firmata dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che disciplina le attività, data del via alla fase 2 dell’emergenza Covid-19, che si possono o non si possono fare in Toscana. E quindi anche in Lunigiana. Si comincia con una norma più restrittiva rispetto a ciò che è previsto a livello nazionale e che riguarda le seconde case, in Lunigiana molto numerose. L’ordinanza prevede che il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia. Non è, quindi, consentito il rientro verso le seconde case utilizzate per vacanze. Unica deroga è prevista per svolgere attività di manutenzione e riparazione. Ma lo spostamento dovrà essere individuale e con obbligo di rientro in giornata all’abitazione abituale. Si può effettuare l’acquisto di generi autorizzati all’interno della propria provincia di residenza. L’attività sportiva potrà essere svolta, individualmente, spostandosi all’interno del territorio regionale e con propri mezzi di trasporto e rientrando a casa in giornata. La distanza interpersonale da rispettare è di almeno 2 metri. Per le attività diverse da quelle sportive valgono le disposizioni nazionali con l’obbligo di indossare la mascherina nel caso non sia possibile mantenere la distanza di almeno un metro. Anche le attività agricole e la selvicoltura sono permesse. Occorre però che lo si faccia in un appezzamento di proprietà, con un solo spostamento al giorno e il rientro in giornata alla propria abitazione. Le attività da svolgere devono limitarsi a quelle per la tutela delle specie vegetali, degli animali, e per il taglio del bosco. La ristorazione con consegna a domicilio è permessa nel rispetto delle norme igienico-sanitarie per l’attività di confezionamento e di trasporto. Lo stesso vale per la ristorazione con asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte delle attività artigiane alimentari. La vendita deve avvenire previa ordinazione on-line o telefonica, col gestore che deve garantire la presenza di un cliente alla volta.