Fivizzano: la minoranza chiede (ma non ottiene) le dimissioni dell’assessore Serafini

Consiglio comunale infuocato con temi principali le scuole e le cave

Panorama di Fivizzano
Panorama di Fivizzano

è stato un Consiglio comunale dai toni accesi quello celebrato nella sede del Museo degli Agostiniani di Fivizzano lunedì 17 novembre, a partire dalle ore 21. Due sono stati i temi caldi in discussione, entrambi posti all’ordine del giorno a seguito di interpellanze o mozioni della minoranza “Alternativa per il futuro”, guidata da Alessandro Domenichelli: la scuola e la richiesta di dimissioni dell’assessore all’Urbanistica e alle cave Diego Serafini. Se le problematiche relative alla palestra di recente costruzione del plesso di Ceserano, evidenziate dalle abbondanti piogge di questi giorni, sono di non grave entità e “facilmente risolvibili, ed in parte già risolte”, come ha precisato l’assessore Nanni Poleschi nella risposta data all’interpellante consigliera Stefania Baldassari, dichiaratasi, tuttavia, non pienamente soddisfatta, più complesso e combattuto è stato il contraddittorio sulla crisi che investe gli Istituti Superiori di Fivizzano. La proposta di istituzione di una commissione di consiglieri comunali , ma anche di rappresentanti di genitori e dell’istituzione scolastica, al fine di promuovere iniziative di orientamento, in vista delle prossime iscrizioni, non ha avuto l’approvazione della maggioranza e della consigliera di minoranza Giovanna Gia. L’assessora Francesca Nobili l’ha motivata col fatto che il sindaco Gianluigi Giannetti e la Giunta si sono già mossi, e ancora stanno operando, a tutti i livelli istituzionali per difendere, sostenere gli Istituti fivizzanesi, per metterli in condizioni di pari dignità nelle occasioni di promozione e di orientamento per quelli lunigianesi. Coraggioso e condivisibile è stato l’intervento del sindaco, che ha invitato a prendere atto “che la coperta è corta per tutti”, se si considera che gli istituti superiori lunigianesi sono 16 e i potenziali studenti-utenti 1.200, che non possono assicurare la sopravvivenza di tutti. Occorrono, pertanto, soluzioni equilibrate, puntando su indirizzi di qualità e di prospettiva, magari creandone anche di nuovi, e in strutture sicure ed attraenti, come sostenuto dalla consigliera Gia.

L’assessore all’Urbanistica e alle cave Diego Serafini
L’assessore all’Urbanistica e alle cave Diego Serafini

Ma il momento clou della seduta è stata la mozione di richiesta di dimissioni dell’assessore Serafini. Una lunga, dettagliata, talvolta tagliente “requisitoria” del consigliere Domenichelli ha denunciato tutte le incertezze e le lacune con cui Serafini avrebbe affrontato, o non affrontato, le questioni delle cave, in particolare del Pabe, documento regionale da adattare ai vari bacini estrattivi. Frutto del lavoro di insigni esperti e studiosi regolerà l’attività estrattiva del futuro, anche delle due cave del Comune di Fivizzano, quella di Equi e quella del Sagro. Molte le proposte e le regole suggerite da Domenichelli, tanto da essere invitato dal Sindaco, piuttosto indispettito dal tono e dai contenuti del suo discorso, che hanno tirato in ballo anche la mafia ed il contrasto fra marmo e turismo, a dare una risposta alla domanda, più volte ripetuta, “ Cave sì o cave no?”. L’approvazione del Pabe, all’ordine del giorno del Consiglio, è stata rinviata, anche perché l’iter potrà essere concluso entro dicembre, alla luce delle possibili controdeduzioni che verranno avanzate. Una nota triste della vicenda sono state le gravi offese indirizzate via social all’assessore Serafini, che in una replica ha espresso con serenità le sue osservazioni alle critiche, nella seconda è stato sopraffatto dall’emozione. I voti a favore delle dimissioni sono stati due, di Domenichelli e Baldassari. Anche la consigliera di minoranza Gia si è espressa in modo contrario.

Andreino Fabiani