
Gli azzurri subito in vantaggio sul modesto Pietrasanta non riescono a trovare il gol sicurezza e alla fine rischiano. Tutto come prima in vetta. Capitombolo del Serricciolo che si fa rimontare da un Folgor Marlia tecnicamente inferiore, ma deciso a fare punti. Seconda nuovamente anonima con la sola Filattierese che dilaga con il Cerreto, mentre le altre soffrono e per lo più si accontentano del pari. Due derby in Terza che evidenziano la già nota superiorità di Barbarasco e Palleronese.

Con tutto quello che sta o non sta succedendo nel nostro calcio il rischio di diventare ripetitivi non è solo sempre dietro l’angolo, ma è una costante preoccupante che ci impone di essere comunque attenti per non cadere nella noia più sonnolenta. In effetti, parrebbe quasi che gli eventi si giochino addosso per indurci a pensare sempre le stesse cose, anche le meno piacevoli e, quindi, una volta di più daremo fondo alla nostra macerata fantasia per inventare qualcosa di diverso. Rispettando, però, la scaletta solita, guardiamo alla Pontremolese che, secondo pronostico, fa suo il confronto col modesto Pietrasanta e incamera tre punti salutari che valgono la conferma della posizione di vetta e la distanza inalterata con l’ormai unica inseguitrice credibile e pericolosa che resta la Lampo, ovvero quella squadra che, come la nostra, vorrebbe dare un senso alla propria storia centenaria con un’impresa degna di essere ricordata dai posteri. Chiaro che il pensiero vola subito ad un confronto privo di interesse, con la capolista che fa il bello ed il cattivo tempo e gli ospiti costretti a subire una superiorità indiscussa. Potremmo dire che si tratta della verità, ma solo per una certa parte della partita, perché la Pontremolese, dopo il vantaggio iniziale, prova sì a forzare la situazione, ma mostra di non essere in giornata ideale, sia per la qualità del gioco, più spesso prevedibile, anche se sicuramente pericoloso per un avversario tecnicamente inferiore, sia per l’imprecisione dei suoi avanti che sprecano oltre l’immaginabile e così tengono aperta la situazione fino alle fasi finali che, come noto, per i nostri troppo spesso risultano fatali. Il Pietrasanta, infatti, quando si è reso conto che la giornata degli avversari non era delle migliori ha azzardato a tirare fuori le unghie tentando quanto sulla carta sembrava impossibile, al punto di creare qualche pensiero agli azzurri che hanno serrato le file per riprendere in mano una situazione che, compromessa, avrebbe dato tutta un’altra immagine alle vicende a venire. Alla fine, i tre punti sono venuti, ma non con quella facilità che alla vigilia sembrava logico ipotizzare, ma con quel tanto di sofferenza che, speriamo, si faccia presupposto per indurre non solo maggiore attenzione, ma anche un desiderio più concreto di chiudere subito le situazioni risolvibili senza riservarci il solito finale al cardiopalmo che tanto ci opprime negli ultimi tempi. Così, speriamo avvenga domenica quando la banda di Ruvo scenderà a Montemurlo, ospite della cenerentola del torneo, da prendere certo con le molle, ma anche con la determinazione di chi può sperare che quanto previsto nel turno possa riservare qualche piacevole sorpresa, visto che la Lampo sarà ospite di quella Larcianese che ci ha fatto un brutto dispetto e che, ora, invece, ha di fronte a sé un obiettivo importante, quello di ridurre le distanze dai pistoiesi per rientrare in zona play off, che non è certo cosa da poco.

Potrà servire qualcosa agli azzurri anche quanto successo domenica al Serricciolo che, opposto ad un Folgor Marlia in grande affanno, fino ad occupare la penultima posizione di classifica, si è illuso di potere fare suo facilmente il confronto portandosi rapidamente in vantaggio. Ma, quando le cose sembravano potersi indirizzare per il verso giusto, ecco uscire fuori la forza della disperazione cui la squadra di Bertacchini non ha opposto nulla di valido. Così, i lucchesi prima hanno ottenuto il pari, freddando le ambizioni della capolista e rimettendo tutto in discussione, poi, approfittando di un imprevisto sbandamento degli aullesi li hanno infilati meritatamente, impedendo poi loro, nonostante la reazione rabbiosa, di ottenere almeno il pari. Fortuna ha voluto che la situazione non si sia complicata del tutto, perché i gialloblu sono riusciti a restare primi in classifica grazie al passo falso del Don Bosco Fossone che ora viaggia ad una sola lunghezza, però in compagnia di quel River Pieve che si sta rivelando sempre più il vero pericolo di turno e da cui ci si dovrà guardare con ben altra attenzione se davvero si intende tentare l’atteso salto di qualità. Guardando alla Seconda, more solito, dobbiamo prendere atto che quanto aspettiamo ormai da tempo non riesce proprio a concretizzarsi per cui dobbiamo accontentarci di singole situazioni favorevoli, per piangere poi sul troppo latte versato, così attuale nel frangente. Infatti, lo scoop di giornata viene da una Filattierese davvero eclatante che ha sommerso con quattro reti quel Cerreto che solo sette giorni fa aveva strapazzato il povero Monti. Una vera impresa, ma non per il valore dell’avversario, che resta per lo meno discutibile, quanto per il salto di qualità che permette ai gialloverdi di portarsi al limite della zona salvezza che ormai sembra sempre più a portata di mano. Per le altre qualche buona, come quella proprio del Monti che va a pareggiare in casa dell’Atl. Carrara che avrebbe avuto nel mirino se le cose nel recente passato fossero andate a dovere, o del Monzone che è riuscito a tenere a bada un Romagnano lanciatissimo ed in grado di non concedere niente. Poco eccitanti i pareggi della Fivizzanese in casa del modesto Fortis Camaiore e, soprattutto, del Mulazzo, in casa del fanalino Ricortola dove, dopo avere rimontato ben due reti per portarsi in vantaggio, è riuscito a farsi riagguantare, a dire che lo spessore della squadra resta quello che è e senza la dovuta convinzione non si va da nessuna parte. Le vere delusioni, una più che giustificata, ovvero quella del FilVilla, liquidato con il più classico dei punteggi dalla capolista Sporting Pietrasanta, contro la quale al momento nulla sembra proprio possibile, neppure mettendo mano alla più consolidata esperienza, ma, soprattutto, quella dell’Atl. Podenzana che si è fatto imporre un pareggio in bianco dall’incomprensibile Stella Rossa che torna a farsi notare dopo un lungo periodo nero ed a spese dei castellani che, così, vedono sfumare l’occasione di ridurre il cospicuo svantaggio sul Corsanico per sperare di reinserirsi nella zona play off che, ormai, resta l’unico obiettivo credibile per una qualsiasi delle nostre. Guardando poi alla Terza, la giornata era caratterizzata dalla lotta in famiglia tra le nostre, impegnate in due derby che sulla carta avevano il risultato già scritto al di là della collocazione dei confronti. E il pronostico non è stato smentito perchè sia la Palleronese che il Barbarasco hanno fatto loro il risultato, nonostante la trasferta, mettendo in evidenza che il divario con le altre formazioni al momento è ancora troppo ampio per permetterci di sperare in una battaglia ad armi pari. Ma, la cosa, per un aspetto almeno, torna a nostro favore perchè le due vincenti possono sperare, almeno una, di colmare il gap che le divide dalla seconda della classe, al momento ampio, ma con un buon margine di tempo almeno per provarci e, guarda caso, la base viene proprio dai risultati di sabato che si fanno presupposto per riaprire i giochi.
Luciano Bertocchi
