Domenica 6 aprile è in programma a Massa il pellegrinaggio giubilare con la “penitenziale”
“Nel cammino della Quaresima e nell’imminenza della Pasqua, desidero invitarvi, insieme ai fedeli che guidate con amore e dedizione, a partecipare al Pellegrinaggio Giubilare alla Cattedrale di Massa, che si terrà il 6 aprile, V domenica di Quaresima”.
Così il vescovo Mario nella lettera ai sacerdoti e diaconi, con la quale annuncia l’iniziativa nel Duomo di Massa nell’anno del Giubileo. “Il pellegrinaggio che stiamo per vivere – continua il vescovo – segna un momento di grazia e di rinnovamento spirituale per tutti noi, sarà di carattere penitenziale e ci darà l’opportunità di riflettere sul mistero della misericordia divina, che ci chiama sempre alla conversione e al perdono. Sarà un momento di riflessione e di preghiera intenso, durante il quale avremo anche la possibilità di accostarci al Sacramento della Confessione, per rinnovare la nostra vita di fede e di grazia”.
Il programma
Domenica 6 aprile l’appuntamento per tutti i fedeli è alle 15.30, nelle seguenti chiese stazionali di Massa, individuate in base ai Vicariati:
– Parrocchia B.V. della Visitazione (Madonna del Monte): Vicariati di Pontremoli e Villafranca;
– Parrocchia di San Sebastiano: Vicariato di Carrara;
– Parrocchia di San Pio X: Vicariato di Massa;
– Chiesa dei Cappuccini: Vicariati di Aulla e Fivizzano
In queste chiese ci sarà un momento di catechesi e da qui avrà inizio il pellegrinaggio alle 16.45. Seguiranno alle 17.30 il cammino penitenziale alla Cattedrale e la celebrazione penitenziale, presieduta dal vescovo.
Nella lettera c’è poi un riferimento alla Cattedrale scelta non solo a motivo della comunione e dell’unità della Chiesa, ma così come indica il Cerimoniale dei Vescovi al n. 43, essa “nella maestà delle sue strutture architettoniche, raffigura il tempio spirituale che interiormente si edifica in ciascuna anima, nello splendore della grazia, secondo il detto dell’apostolo: ‘Voi infatti siete il tempio del Dio vivente’ (2 Cor 6, 16).
La cattedrale poi è anche possente simbolo della Chiesa visibile di Cristo, che in questa terra prega, canta e adora; di quel corpo mistico, in cui le membra diventano compagine di carità, alimentata dalla linfa della grazia”. Accanto a questo primo significato spirituale, il pellegrinaggio riveste anche una dimensione comunitaria, “per fare esperienza della presenza del Signore nella nostra vita e nella nostra comunità lasciandoci riconciliare con Lui”.
Nella Lettera pastorale nel tempo di Quaresima il vescovo infatti aveva indicato: “Il Dio che vuole parlare al cuore del suo popolo e che si erge come giudice, non ci rimprovera per i nostri atti di culto (le nostre preghiere personali e comunitarie, le nostre liturgie, i nostri impegni per la Chiesa), ma ci pone dinnanzi direttamente i nostri peccati, nonostante che ci riempiamo tante volte la bocca della sua Parola e delle sue preghiere… Dio ci chiede di essere consapevoli delle nostre mancanze e trasgressioni della legge, di pentircene e di chiedere perdono”.
Da questo punto di vista l’iniziativa di domenica 6 aprile, sarà una preziosa occasione per permettere a tutti coloro che lo desiderano di accostarsi al sacramento della Confessione. Infatti nella celebrazione penitenziale che verrà organizzata, ci sarà lo spazio per le confessioni con diversi sacerdoti a disposizione.
