A Fivizzano il commosso ricordo di tre gesti eroici

Degli avieri Claudio Sisti e Guido Barani, e del soldato niseo Stanley Hayami

A Monzone un momento della commemorazione dell'aviere Claudio Sisti
A Monzone un momento della commemorazione dell’aviere Claudio Sisti

Domenica 22 settembre si sono svolte le commemorazioni, a Monzone, dell’aviere di leva Claudio Sisti e, a Fivizzano, del tenente pilota Guido Barani.

Claudio Sisti di Monzone perse la vita , il primo ottobre 1971, nel tentativo eroico di portare aiuto a compagni rimasti avvolti dalle fiamme per causa di un F84F, precipitato sulla pista all’aeroporto militare di Villafranca di Verona.

A Fivizzano un momento della commemorazione di Guido Barani
A Fivizzano un momento della commemorazione di Guido Barani

Guido Barani, tenente pilota di aviazione, per due volte medaglia d’argento al valor militare, cadde in combattimento il 14 agosto 1942 nel cielo di Pantelleria. Incurante degli attacchi della caccia avversaria, affondò, prima un incrociatore, poi un piroscafo nemico.

Presenti alla cerimonia erano il Sindaco Gianluigi Giannetti con i consiglieri Nanni Poleschi e Cecchini Davide e i rappresentanti militari dell’aeronautica e delle varie associazioni d’arma e di ricordo.

La commemorazione del soldato Stanley Hayami
La commemorazione del soldato Stanley Hayami

Pochi giorni prima del ricordo dei gesti eroici di Sisti e di Barani, San Terenzo Monti ha assistito ad una toccante e personale cerimonia di ricordo di un giovane niseo, appartenente a quei giovani giapponesi- americani, che tanto contribuirono e tanto pagarono per la liberazione di San Terenzo Monti.

Era il 23 aprile del 1945, quando, durante un duro combattimento contro le milizie nazifasciste, Stanley Hayami, nel tentativo di soccorrere un commilitone ferito, uscì dal suo riparo e, scoprendosi, fu colpito da un cecchino tedesco e perse la vita, a due giorni dalla liberazione. Ha voluto rendergli onore per il suo eroico gesto Beatrice Bianchi, una giovane del paese, prima di entrare in chiesa per unirsi in matrimonio con Jacopo Pellini, che là l’attendeva. C’era anche una delegazione di discendenti dei Nisei, provenienti da Los Angeles, mentre Beatrice, la cui famiglia nei giorni dell’eccidio dell’agosto 1944 fu decimata per le molte morti, scopriva la targa affissa per ricordare il diciannovenne Stanley, ucciso il 23 aprile 1945 , a poche ore dalla fine della guerra. Poi si recava all’altare.

Andreino Fabiani