Una guida tutta nuova alla storia e alle bellezze  di Pontremoli

Scritta da Paolo Bissoli ed edita dal Corriere Apuano è stata presentata giovedì 1° agosto nel salone di Palazzo Dosi Magnavacca

Un volume agile che permette di addentrarsi alla scoperta dei luoghi più suggestivi di Pontremoli, offrendo preziose indicazioni ai turisti ma che può rappresentare un valido supporto anche per gli stessi cittadini per conoscere qualcosa di più della propria città.
Questa è la Guida turistica di Pontremoli, realizzata da Paolo Bissoli, edita dal nostro settimanale e che è stata presentata giovedì 1° agosto nella cornice di Palazzo Dosi Magnavacca.
Il primo punto di riflessione posto dai relatori è stato quello della necessità di una pubblicazione cartacea “in un contesto come quello attuale dove basta digitare un tasto sui display dei nostri cellulari per avere tutte le informazioni possibili – si è chiesta provocatoriamente la storica dell’arte Caterina Rapetti – ebbene credo che in un panorama di informazioni comode, veloci ma anche effimere e volatili, sia importante poter contare su di un supporto che resiste al tempo e che possiamo consultare con tranquillità”.
Un concetto condiviso da Francesco Bola, dell’associazione di guide turistiche Sigeric, e che ha collaborato alla stesura della guida curando le voci riguardanti il museo delle Statue Stele e gli itinerari del Barocco, “è fondamentale per chi visita un luogo completamente nuovo, avere uno strumento sempre consultabile durante il proprio tour turistico e che allo stesso tempo permetta, una volta tornati a casa, di poter riprovare quelle emozioni vissute sfogliando un supporto cartaceo”.
Caterina Rapetti, che ha ricordato come Bissoli avesse già realizzato nel 1992 una prima Guida turistica “fondendo le sue competenze come operatore turistico e la sua attività giornalistica” evidenziando come il volume attuale presenti delle significative novità ed aggiornamenti.
“Bissoli – ha spiegato – con la sua Guida turistica ci accompagna lungo le strade delle città in un percorso che ha la sua origine dal nucleo storico, raccontando quindi della Pontremoli Medievale, partendo dal Castello del Piagnaro e percorrendo le vie del centro cittadino da Porta Parma fino Porta Fiorentina, toccando i luoghi più significativi e suggestivi”.

L’interno del Duomo di Pontremoli

Notevole importanza è stata dedicata alle chiese e alle meraviglie artistiche contenute al loro interno, così come c’è un affascinante excursus all’interno dei palazzi e delle ville del contesto cittadino “che aprono la strada all’altra grande stagione della città, ovvero a quella del Barocco e che tanto interesse sta suscitando come dimostrato dalle giornate organizzate dal FAI”.
La guida si conclude con una rassegna delle manifestazioni “storiche” della città (Falò, Medievalis, Bancarella ecc…), un interessante panorama degli itinerari naturali e un riassunto dell’offerta enogastronomica. Ampio rilievo è stato dato alle immagini fotografiche (molte dello stesso autore, ma che ha potuto contare anche sugli scatti di Walter Massari, Elia Santini e Federico Palermitano) “che rappresentano un prezioso supporto perchè molto spesso sono le immagini che i turisti possono ricercare con i loro occhi – ha sottolineato Rapetti – e non mancano suggestivi immagini realizzate dai droni che permettono una visione più ampia e complessiva”.
Insomma una festa della bellezza pontremolese anche se Bola (concetto poi ribadito da Bissoli) ha voluto evidenziare che se la città vuole crescere nell’offerta turistica c’è bisogno di migliorare la possibilità di fruizione delle chiese, dei palazzi, ed in generale dei tanti luoghi di interesse, con giorni ed orari in cui è possibile effettuare una visita.
Ad aprire l’incontro c’erano stati i saluti dell’amministratore de Il Corriere Apuano, Enrico Mori, che ha ricordato il legame che da sempre caratterizza il settimanale con il territorio, e del sindaco Jacopo Ferri, che ha accolto con grande favore la realizzazione della guida “che va arricchire gli strumenti a disposizione dei visitatori per conoscere ed apprezzare maggiormente Pontremoli”.

(Riccardo Sordi)