Meditazione in musica e parole nel ricordo di don Silvano e don Vito

La Corale “S. Cecilia” ha promosso una serata nel Duomo di Pontremoli in memoria dei due sacerdoti pionieri e maestri autentici del sodalizio

La Corale Santa Cecilia di Pontremoli

Meditazione in musica e parole, questo il titolo dell’incontro musicale che, la sera di sabato 22 giugno, ha visto riunirsi molte persone presso la Concattedrale di S. Maria Assunta in Pontremoli.
Un evento organizzato dalla Corale Santa Cecilia, unitamente alla parrocchia del Duomo e in collaborazione con l’Unità Pastorale cittadina, che ha avuto luogo nell’ambito della preparazione all’ormai prossima Solennità della Madonna del Popolo e ha offerto la possibilità di ricordare mons. Vito Zani e mons. Silvano Lecchini, pionieri e maestri “autentici” della Corale (fin dall’inizio del suo sodalizio).
Con autentica maestria e accompagnate all’organo da Francesco e Piergino Maurelli, tanto la Corale S. Cecilia (diretta da Federico Orsini) come la Cappella Musicale della Basilica Cattedrale di Massa, invitata appositamente per quest’evento e guidata dal proprio direttore Renato Bruschi, hanno proposto alcuni brani del repertorio religioso.
Momenti di “brivido” e di palpitante emozione hanno accompagnato le inebrianti voci dei coristi quando, in apertura, hanno intonato l’inno alla Madonna del Popolo così come nell’esecuzione degli altri brani, tra i quali l’affascinante “Salve Dolce Vergine” di mons. Frisina, il “Madre dell’alba” di Lanaro e “Ave Verum” di W.A. Mozart (nel quale le due corali si sono unite per il canto).
Tutti i presenti hanno potuto gustare la “meditazione” personale, ripensando all’affermazione di Sant’Agostino “chi canta prega due volte” che propone un esempio ed un modello di vita per il cristiano autentico.
Il canto, attraverso l’espressione delle sette note e la finezza delle melodie, avvicina l’uomo a riscoprire la bellezza più vera del senso religioso, della musica e del creato. Una bellezza che sottolinea quanto il genio di alcuni compositori renda possibile innalzare un vero e proprio “canto” al Signore, rivestito di meraviglia e stupore.
Aver voluto ricordare in questo modo don Vito e don Silvano (che già ci hanno preceduto nell’incontro con Dio Padre) ha portato a riflettere su quanto sia stato fondamentale il contributo che hanno offerto perché la Corale S. Cecilia potesse divenire non soltanto la presenza, solenne e gradita, che fa da accompagnamento ai Pontificali in Duomo ma anche il mezzo con cui è possibile nutrire amicizie e condividere momenti fraterni ad ordinamento “profano”. A loro va la gratitudine dei coristi e di tante persone, l’affetto della città di Pontremoli e il ricordo nella preghiera di quanti li hanno conosciuti.
Al termine i saluti del parroco don Graziano, della presidente della Corale Franca Bellotti che ha consegnato in dono ai “colleghi” massesi l’amata immagine della Madonna del Popolo, di Gianni Beschizza che ha ripercorso la storia della Corale (che l’anno prossimo festeggerà 60 anni di attività), di Mario Mori corista per oltre 50 anni che ha voluto sottolineare l’importanza che l’inno alla Madonna del Popolo ha avuto ed ha nelle nostre famiglie che, attraverso tante mamme (tra cui la sua), è l’espressione dell’amore del nostro popolo per la Madre celeste.

Fabio Venturini