Il Vescovo ha incontrato il Comitato Beato Angelo Paoli

Casola in Lunigiana: esaminate numerose proproste che coinvolgeranno tutta la Diocesi

Nella sala consiliare del Comune di Casola in Lunigiana, al centro è il vescovo fra’ Mario tra il sindaco Ballerini e il parroco don Redaelli

Nella sala consiliare del Comune di Casola mercoledì 8 maggio si è riunito il Direttivo del Comitato Beato Angelo Paoli sotto la presidenza del vescovo Fra’ Mario Vaccari e alla presenza del sindaco Riccardo Ballerini.
La sala era affollata tanto che molti devoti hanno assistito dalla balconata. Il presidente Gianpiero Berti ha espresso al Vescovo ringraziamento e riconoscenza e riepilogato le finalità del Comitato presentando un documento con cenni storici, attività svolte e proposte per la promozione del Beato Paoli nelle parrocchie della Diocesi.
Presenti il parroco di Casola, don Massimo Redaelli e quello di Gragnola. Dopo la proiezione del documentario di Franco Valenza con i passaggi salienti della vita del Beato fino al suo arrivo a Roma, la cerimonia della Beatificazione e alcune manifestazioni di culto, il diacono Giorgio ha relazionato sulle attività del centro Caritas Beato Angelo Paoli di Aulla; ha invitato tutti a conoscerlo per apprendere e attuare il carisma del Beato anche attraverso le opere.
Il Vescovo, dopo essersi complimentato per le attività, ha affrontato le questioni poste. In merito alla canonizzazione, ha sottolineato che le questioni legate alla santità sono solo parzialmente burocratiche, perché essa viene definita dall’alto come grazia di Dio e sua Opera. La santità di una persona è essenzialmente un fatto spirituale. Per la parte burocratica è sua intenzione interessarsi, ma trattandosi di un carmelitano è giocoforza affidarsi all’ordine del Carmelo, in quanto il Beato testimonia carismi tipici legati al suo Ordine.
Cos’è un carisma? Si può ricondurre alla valenza e virtù del Beato, modello di riferimento nell’interpretazione degli avvenimenti di oggi, con il linguaggio odierno nel superare l’aspetto mistico, che lo caratterizza, e proporsi come un’esperienza attuale.
La vita del Beato Paoli deve diventare un filtro verso il presente, con cui far parlare lo Spirito Santo tramite le sue opere e il suo esempio volto a far crescere la carità e attraverso la misericordia iniziare un percorso di inserimento nella sensibilizzazione del rispetto verso ciò che ci circonda: persone e creato.
Questo carisma si trova nella figura del Beato sempre teso ad includere i poveri, a portarli al centro dell’attenzione.
Mons. Vaccari ha accolto l’iniziativa di operare nelle parrocchie, sempre con il consenso e la collaborazione dei rispettivi parroci. Va studiato comunque un percorso e un approccio che abbia contenuti formativi di ampio respiro spirituale.
Ha accolto positivamente anche la richiesta di collaborazione per promuovere pellegrinaggi riguardanti il Beato, ma in stretta collaborazione e con il consenso del responsabile diocesano, incentrandoli anche su episodi e, iniziative che hanno caratterizzato il Beato come l’attenzione verso i poveri, il creato e l’attivazione della via Crucis.
Infine fra’ Mario si è congratulato per il progetto del Comitato di creare un percorso spirituale tra Argigliano e Minucciano sulle orme del Beato, che sarà scandito, di tratto in tratto, da didascalie utili ai devoti che lo percorreranno. L’incontro si è concluso con la benedizione alla quale è seguita un’agape fraterna.

(Corrado Leoni)