Quei Greci che sono in noi

Un libro impegnativo I Greci in noi (Milano, Meltemieditore 2023) ma necessario per dare risposta valida al vuoto di pensiero e di capacità di orientamento in cui siamo precipitati nel tempo presente.
L’autore, Angelo Tonelli, nato a Lerici nel 1954, ha dedicato i suoi studi, guidato da Giorgio Colli dell’Università di Pisa, alla filosofia greca antica e ha tradotto tutte le tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide, è uno dei migliori studiosi e traduttori dei classici greci.
Lo conosciamo anche da un’intervista pubblicata da Marco Angella. Siamo tutti Greci, la loro Sapienza ha messo le fondamenta del pensiero occidentale a stretto contatto spirituale con la tradizione orientale.
In Grecia e soprattutto nel sud d’Italia (Magna Grecia) Parmenide, Pitagora, Eraclito, mistici, seppero coltivare un’interiorità radicata nel conoscere se stessi: ogni individuo è un Uno-Tutto, come la goccia d’acqua è fatta dell’oceano e l’oceano è fatto di gocce, non vaga in un “infinito Nulla”, ma vive dopo la morte in un Oltre purificato dalle seduzioni: l‘umano e il divino si incontrano, il sapiente porta le sue virtù nell’azione civile, si sottomette alle leggi di natura, è un responsabile costruttore di un ben-vivere.
Angelo Tonelli è dedito a Lerici anche al Festival della sapienza, arte, filosofia della Grecia antica e pratica meditazione in eremo buddhista sul golfo spezzino. Sente l’urgente necessità di riportare l’uomo contemporaneo alla Sapienza greca; ha speranza di creare una nuova società e ritrovare i valori ideali dell’umanesimo.
Sono invece i tempi oggi di deriva transumanista, di perdita di ideali, trionfa il pensiero unico tecnico e scientifico con visione della vita privata del senso del sacro, del poetico, del vivere e del fare. L’economia e il calcolo economico sono diventati il motore e il movente della vita consociata, trionfa il dio-denaro, come mai prima pochissimi padroneggiano l’economia, la tecnica, l’informazione, prevalgono paura, angoscia, inquietudine.
Il sapiente oggi è percepito dai più alla pari di un influencer incapace di formare coscienza illuminata. La quarta rivoluzione industriale è venuta rapida e sempre più invasiva la comunicazione digitale, l’intelligenza artificiale sta riducendo le persone dipendenti dalle macchine e dai robot, cambia fortemente il modo di vivere, di lavorare, di stare in relazione, ruba la vita privata, la creatività, confonde vero e falso, l’impianto nel cervello di microchip ha prospettive inquietanti di manipolazione.
Il rischio è molto serio in quanto chi oggi detiene il potere non sempre ha la mente aperta e la caratura etica, concettuale, creativa dei nostri padri greci, inventori della democrazia, educatori del corpo e della mente dei giovani, raffinati da arte e sapienza.
Il libro I Greci in noi propone miti, brani dalle opere degli antichi sui quali si vede possibile una rinascita spirituale per ricostruire unità interiore e armonia con la natura: la via è seminare un risveglio nel pensiero con coerenza di azioni.

Maria Luisa Simoncelli