Nella nostra Provincia un alto numero di incidenti stradali

Secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI-Istat. Nel 2022, in rapporto alla popolazione, è stata la terza con più sinistri in Regione

La Provincia di Massa Carrara ha un alto numero di incidenti stradali (in rapporto alla popolazione residente) ma fortunatamente con una bassa percentuale di incidenti mortali. Questa è la fotografia che emerge secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI-Istat, sugli incidenti stradali nel corso del 2022. Infatti la nostra Provincia contribuisce in una misura tutto sommato piccola rispetto al dato complessivo dei 15.111 incidenti stradali (+11,1% sul 2021) avvenuti sulle strade toscane nel corso del 2022.

I dati degli incidenti in Regione Toscana, suddivisi per Provincia
I dati degli incidenti in Regione Toscana, suddivisi per Provincia

Ma gli 889 sinistri avvenuti lungo le strade della Provincia di Massa Carrara hanno invece un deciso impatto rispetto alla popolazione residente con 473,9 incidenti ogni diecimila abitanti. Solo la provincia di Firenze (510,4 incidenti ogni 100mila residenti) e quella di Livorno (503,4) hanno un dato peggiore. Seguono Lucca (417,6), Grosseto (371,1), Pisa (366,5), Prato (364,5), Pistoia (327,5), Arezzo (288,3) e infine Siena (287,1). Come detto in apertura, è invece fortunatamente basso il dato di deceduti in seguito ad incidenti stradali (9 persone) mentre è decisamente significativo quello delle persone ferite, ovvero 1.201.

Un incidente mortale e l'arrivo, ormai inutile, dei soccorsi

In pratica in ogni incidente registrato si segnala in media 1,35 di feriti, un dato più alto di quello a livello regionale dove il numero di feriti supera di poco quello dei feriti. Infatti sono risultati ferite 19.307 persone a seguito dei 15.111 sinistri (con un rapporto di 1,27). La nostra Provincia è anche quella che segna oil maggior aumento percentuale di incidenti tra il 2021 ed il 2022, passando da 721 sinistri a 889, con un incremento del 23,3%. Solo la Provincia di Firenze si avvicina percentualmente a questi dati (+19) e Pistoia è l’unica altra provincia con un aumento con due cifre percentuali (15,5%). E l’incremento nel nostro territorio è ancora più marcato se rapportato al 2020 quando gli incidenti furono 591. Certo sia il 2020 che il 2021 sono stati fortemente condizionati dalla pandemia e quindi anche dalla limitazione nella circolazione. Ed infatti il dato del 2022 trova riscontro con il primo anno pre Covid, ovvero il 2019, quando gli incidenti furono 804. In quel caso furono ben 14 le vittime di quei tragici sinistri, mentre sono stati 8 i morti nel 2020 e 4 nel 2021.

Andando a livello regionale la Toscana è al quarto posto in Italia come numero di incidenti (dietro a Lombardia 28.786, Lazio 20.275 ed Emilia Romagna 16.679) ma se si confronta il dato con la popolazione, la regione è al secondo posto nazionale con 412,6 incidenti ogni 100mila residenti, superata solo dalla limitrofa Liguria (521,5) un dato nettamente superiore alla media nazionale (281,2). E andando a livello nazionale, secondo l’elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 che cosa preoccupa principalmente gli utenti quando sono su strada? Sono proprio gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni (38%), ovvero tutto ciò che può avere a che fare con la distrazione di altre persone.

Anche la presenza di buche si conferma una grande fonte di apprensione, indicata da oltre la metà del campione, ma per chi usa abitualmente la bici, sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del 15%). Al contrario, solo il 3% pensa che superare i limiti di velocità sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso i limiti imposti a livello urbano o extra urbano. Andando invece a indagare le motivazioni di chi ha provocato un incidente, si vede come la causa principale sia stata la distrazione alla guida (per il 64%), seguita da una mancata osservanza della segnaletica o delle norme di circolazione (18%). Resta una sorta di tolleranza per alcuni atteggiamenti che mettono a rischio la vita propria e degli altri: il 14% del campione, infatti, continua a giustificare (in alcune occasioni) chi guida dopo aver assunto alcol, come ad esempio quando lo si “sopporta”, e il 12% chi usa il cellulare senza auricolare/vivavoce, come nel caso di una telefonata urgente. Anche se, per la maggior parte delle persone contattate, l’uso di alcol, di cellulari sono ritenuti gli aspetti più gravi di tutti, assieme all’eccesso di velocità.

(Riccardo Sordi)