A Pontremoli e Marina di Massa l’A.C. diocesana ha celebrato la XII assemblea elettiva. Eletto il nuovo consiglio ed elaborate le linee guida della missione per il prossimo triennio
Un’associazione accogliente, in ascolto, che conferma la sua scelta di servire la Chiesa e di vivere nella società la sua vocazione missionaria: è questo il ritratto dell’Azione Cattolica diocesana emerso dalla XII assemblea diocesana elettiva celebrata lo scorso fine settimana.
Impegnata anche nel rinnovo del consiglio diocesano, fedele al principio democratico che contraddistingue la più antica associazione laicale italiana, l’AC diocesana nella due giorni tra Pontremoli e Marina di Massa, ha dedicato il giusto spazio agli adempimenti elettorali, riservando ampio spazio al guardarsi dentro e a darsi orizzonti per l’apostolato dei prossimi anni.
Il quadriennio associativo che si è chiuso è stato un arco di tempo molto rappresentativo del “cambiamento d’epoca” prefigurato da Papa Francesco. La pandemia, i nuovi conflitti che insanguinano Europa e Medioriente a livello globale, l’inizio del cammino sinodale della Chiesa italiana e la nuova guida episcopale della Diocesi sono stati gli elementi caratterizzanti di un periodo in cui l’Azione Cattolica diocesana si è spesa con le proprie energie e i propri carismi: continuando con creatività e fiducia le proprie attività associative online nei mesi del lockdown; proseguendo il suo impegno per la diffusione di una cultura di pace, sia con l’associazionismo laico all’interno dell’Accademia della Pace, sia con le altre fedi nell’annuale Marcia Interreligiosa; mettendosi al servizio del nuovo vescovo ancora prima del suo ingresso in Diocesi e sostenendone le scelte, a partire dalle unità pastorali.
La ricca relazione illustrata domenica all’assemblea dei delegati parrocchiali all’Istituto Sacro Cuore di Marina di Massa dal presidente diocesano Marco Leorin – il medico massese cessa dall’incarico dopo due mandati – ha passato in rassegna questi ed altri aspetti della vita interna ed esterna dell’associazione.
Popolarità, speranza, formazione, spiritualità, sono le parole chiave di una prolusione in cui Leorin ha ricordato la responsabilità di avviare nuovi processi capaci di rendere efficace la volontà dell’Azione Cattolica di essere sempre testimone del Vangelo.
Anche sulla scorta di queste sollecitazioni, il documento assembleare emendato e votato dai delegati delle parrocchie ha fissato le linee guida del prossimo triennio.
L’assemblea di Azione Cattolica ha affidato al consiglio diocesano e alla presidenza del prossimo triennio un impegno missionario che metta al centro il tema delle relazioni e l’importanza della formazione degli animatori e dei responsabili associativi.
L’AC vuole continuare ad educare i suoi soci e le persone che incontra alla pace ed alla sostenibilità ecologica e si mette al servizio della Chiesa locale e della sua missione. Elemento, quest’ultimo, messo in evidenza, durante la due giorni assembleare, dalla significativa e duratura presenza del Vescovo diocesano.
Fra Mario Vaccari ha esplicitato il suo apprezzamento per il lavoro della Associazione, non solo interno all’AC, ma per la Chiesa locale, spendendo parole di gratitudine per come l’Azione Cattolica ha saputo stargli vicino nei primi mesi del suo mandato episcopale, fin dai mesi precedenti la sua ordinazione.
La ricerca di stimoli da parte della associazione è stata coadiuvata dall’incontro pubblico intitolato “Un noi più grande” tenutosi al Teatro della Rosa di Pontremoli il sabato che ha preceduto l’assemblea.
Al tavolo dei relatori la funzionaria della FAO Federica Matteoli, che ha portato la sua esperienza nel campo della cooperazione internazionale, sottolineando come in un mondo multiculturale il cambiamento si progetta coinvolgendo le comunità e invitando la Chiesa e i cristiani a evangelizzare confrontandosi con i contesti in cui opera.
Al suo fianco, Mons. Erio Castellucci, Vescovo di Modena. Il presule, vicepresidente della CEI per l’Italia settentrionale, ha evidenziato l’esigenza – scaturita anche dalla prima sessione del Sinodo – di una Chiesa che si faccia “prossima”, presente dove le persone vivono, operano, soffrono.
Sottolineando la necessità di una maggiore corresponsabilità dei laici nella vita ecclesiale, Mons. Castellucci ha invitato a portare il Vangelo “con mitezza” nella realtà del mondo e nelle pieghe della società.
Il nuovo consiglio diocesano
Al termine dell’assemblea è stata resa nota la composizione del consiglio diocesano per il prossimo triennio.
Rappresenteranno gli adulti Giovanna Bianchi, Alessandro Conti, Luciana Dolci, Rossella Bugliani, Luca Bontempi.
Tra i giovani sono stati eletti Alessandro Stefanini, Isabella Bardini, Alessia Massa, Andrea Massa, Chiara Mancini.
I bambini dell’Azione Cattolica dei Ragazzi saranno rappresentati da Lisa Triani, Valeria Piagneri, Rita Nancesi, Kevin Keragioli, Irene Conti. Consiglieri unitari saranno Stefano Mancini, Giulia Puntoni, Simone Salerno, Lia Giugni, Carlo Delmonte.
Completa il consiglio la coppia di sposi Carlo Massa e Cristina Zurlo.
Il consiglio si riunirà a breve per dare il via all’iter che porterà, anche attraverso il confronto con il Vescovo, alla nomina del nuovo o della nuova presidente dell’Associazione.
(Davide Tondani)