
Sono state 62 le bottiglie esaminate alla rassegna “Dal Ribollir dei Tini”

Una suggestiva giornata per dare lustro e riconoscimento ai tanti piccoli produttori di vino locali che con tanta passione e dedizione, portano avanti questa preziosa opera di difesa delle tradizione e del territorio. Si è svolta domenica 19 novembre, nella suggestiva cornice del Borgo di Malgrate la manifestazione “Dal Ribollir dei Tini” premio che nasce per valorizzare i prodotti dei piccoli produttori di vino locale che per passione coltivano ancora la vite in Lunigiana. “Porta una bottiglia della vendemmia 2023 per avere un giudizio sul tuo vino” era lo slogan al quale hanno risposto davvero in tanti piccoli produttori che continuano a curare il vigneto di famiglia. Ben 62 campioni di vino tra bianco e rosso sono stati analizzati dalla giuria composta da tre esperti sommeliers (Mario Lalli, Mario Magnani e Walter Rapalli) che hanno assaggiato e giudicato i vari vini, dimostrandosi attenti e precisi, implacabili nello spiegare i difetti ma anche sempre pronti a valorizzare un vino ben fatto.
Come ha spiegato Alessandro Martinelli, uno degli organizzatori di questa manifestazione giunta al suo sedicesimo anno di vita, quello ai migliori vini di produttori non professionisti è un premio che nasce per valorizzare l’impegno e i risultati di tutti coloro che ancora con passione coltivano la vite in Lunigiana. “Questa iniziativa – spiega nel dettaglio Martinelli – ha come obiettivo, sin dalle sue origini che risalgono all’11 novembre del 2007 a Scorcetoli con il premio “Il vino di S. Martino”, è sempre stato quello di dare gli strumenti base per migliorare il proprio prodotto, ma in particolare essere di stimolo a non abbandonare i vigneti e non perdere la tradizione e la cultura contadina di un territorio”. Martinelli rivolge poi un “bravo” ai vini primi classificati però sottolinea come “un ringraziamento va esteso a tutti i partecipanti, sentinelle e custodi di un territorio che diventa sempre più fragile se abbandonato”. Il pomeriggio, come da tradizione, è stato arricchito dalla possibilità di gustare le varie specialità autunnali della tradizione, patona e mondine in particolare. “Invitiamo tutti alla prossima edizione – conclude Martinelli – con la speranza di poter usufruire nuovamente di uno dei più bei castelli che ci sono in Lunigiana che purtroppo quest’anno è rimasto chiuso”. (r.s.)
La classifica e i giudizi della giuria
Vino Rosso
1° Guastalli Piero di Malgrate Ottimo colore e profumi delicati. Profumo di marasca, in bocca molto equilibrato.
2° Baiocchetti Andrea di Fivizzano Vino morbino, piacevole e suadente.
3° Bracci Fabio di Scorcetoli Nessun odore sgradevole, in bocca è giustamente tannico, ha un bel equilibrio. Non pare molto alcolico.
Vino Bianco
1° Lino Galeotti di Malgrate E’ l’antico vino “bianco carta”, sentore citroso dal punto di vista floreale, odore delicatissimo di zagra.
2° Zanotti/Bardi di Quercia Si sente odore di carrube al naso e albicocca secca e fruttato. Leggerissimo mandarino. Profumi gradevoli. Nessun difetto in bocca.
3° Amorfini Riccardo Bella limpidezza, colore leggermente debole. Non ha espressioni in bocca.Non ha difetti.