“Benvenuto Vermentino”: rassegna di successo per un’eccellenza del territorio

Tra sabato e domenica sono stati tremila i calici distribuiti e il doppio i visitatori saliti a Castelnuovo Magra

Un momento della rassegna “Benvenuto Vermentino” a Castelnuovo Magra
Un momento della rassegna “Benvenuto Vermentino” a Castelnuovo Magra

Si è ripetuto, con straordinario successo di pubblico, l’appuntamento annuale con “Benvenuto Vermentino”, la rassegna dei vermentini di Liguria, Toscana e Sardegna che si snoda per le vie interne del centro storico di Castelnuovo Magra, al centro delle terre della DOC “Colli di Luni” che dal 1990 contraddistingue le eccellenze da calice di questo territorio e che vede la presenza di una cinquantina di etichette diverse.

Sabato e domenica scorsi venticinque produttori hanno allestito i propri stand in un’atmosfera davvero avvincente, complice un paese ben conservato, che si presenta sempre in ottime condizioni, dove i servizi sembrano funzionare davvero e dove il visitatore si sente accolto nel migliore dei modi. Non a caso il Comune può vantare la Bandiera Arancione del Touring Club, un riconoscimento non facile da ottenere e da mantenere. Un paese, Castelnuovo Magra, che può vantare, alle due estremità, la chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena – che attende il ritorno della pregevole Crocifissione attribuita a Pieter Brueghel il Giovane, dipinto ora in mostra alla Spezia nel museo Lia – e, dall’altra, il castello dei Vescovi di Luni con la torre merlata alta 30 metri dalla quale si gode la vista di un panorama davvero notevole, che spazia dai vigneti delle colline al mare tra La Spezia e la Versilia. Se la stragrande maggioranza delle cantine presenti appartenevano ai Comuni liguri spezzini, non hanno fatto mancare la propria partecipazione alcune, significative, di Fosdinovo e di Carrara così come altre toscane (da Piombino) e arrivate, come tradizione, dalla Sardegna. Immancabile la presenza dell’Enoteca Pubblica, ormai storica istituzione che ha sede proprio a Castelnuovo Magra. Ventidue tappe arricchite dallo stand dei produttori locali di olio extravergine di oliva e da una decina di punti ristoro concentrati nella grande piazza sulla quale si affaccia quanto resta del castello, la cui costruzione venne iniziata nel XIII secolo dal vescovo Enrico da Fucecchio e che, nel 1306, vide Dante Aligheri firmare, per conto dei Malaspina, la pace con i Vescovi Conti di Luni.

Un momento della rassegna “Benvenuto Vermentino” a Castelnuovo Magra
Un momento della rassegna “Benvenuto Vermentino” a Castelnuovo Magra

Una occasione davvero piacevole per trascorrere un pomeriggio di inizio estate e confrontarsi con la varietà dei Vermentini prodotti nelle colline della Bassa Val di Magra (con “sconfinamenti” nei territori comunali della Spezia e Carrara) tra etichette note e apprezzate ben oltre i confini locali e giovani produttori che si affacciano alla ribalta di un non facile mercato. Tra le novità vale la pena sottolineare la nuova dimensione di una etichetta storica come quella dell’azienda lunigianese del conte Picedi Benettini che affonda le proprie radici in quel di Ceserano, sulle colline fivizzanesi che guardano alla valle del Bardine, e che si sviluppa ora nei vigneti di Baccano di Arcola quale azienda agricola “Il Chioso”. Un bilancio straordinario quello dell’edizione 2023, promossa e organizzata dal Comune di Castelnuovo Magra in collaborazione con l’Enoteca Regionale della Liguria, la locale Pro Loco, l’Arci di Castelnuovo Magra e il patrocinio della Regione Liguria e della Camera di Commercio. Oltre 6.000 presenze nei pomeriggi e sere di sabato 17 e domenica 18 giugno: non facile far arrivare così tante persone in poche ore considerando che l’accesso era vietato alle auto private. Un risultato permesso dagli ampi parcheggi ai piedi della collina, nei pressi del centro commerciale La Miniera, e da un impeccabile servizio navetta con quattro pullman impiegati contemporaneamente, con l’attento servizio di Polizia Municipale e volontari della Protezione Civile. Un vino, quello ottenuto dalle uve Vermentino, che – spiegano gli organizzatori – ha tanti volti ma una sola identità precisa che lo distingue: profumi intensi ma non aromatici e l’inconfondibile sapore del mare. Un vino, infatti, che “ha bisogno del mare, della pietra, del vento e del sole”. Alla fine sono stati 3.000 i calici distribuiti ad altrettanti “degustatori” e centinaia le bottiglie necessarie, ma sarebbe sbagliato pensare ad una manifestazione per “addetti ai lavori” o per bevitori incalliti. È stata davvero una festa per tutti, con partecipanti di tutte le età e una considerevole presenza di giovani famiglie, anche con bambini, che hanno potuto approfittare dei concerti, degli stand dell’artigianato e della visita alla chiesa e ai sei piani della torre dove è allestita una bella mostra dello scrittore e fotografo Maurizio Maggiani, nato proprio a Castelnuovo Magra.

Paolo Bissoli