Villafranca: al via i lavori per la realizzazione di un centro polifunzionale per le famiglie

Sorgerà al posto delle ex scuole “Dante Alighieri” che verranno abbattute. Un’opera da 2 milioni e 500 mila euro finanziati con i fondi del Pnrr che il Comune è riuscito ad ottenere solo dopo un ricorso al Tar

Il rendering del centro polifunzionale per le famiglie a Villafranca
Il rendering del centro polifunzionale per le famiglie a Villafranca
Il rendering del centro polifunzionale per le famiglie a Villafranca
Il rendering del centro polifunzionale per le famiglie a Villafranca

Un centro polifunzionale a Villafranca, che sorgerà nel plesso dell’ex scuola “Dante Alighieri”, struttura da decenni abbandonata dopo che lo stabile è stato dichiarato inagibile dal punto di vista sismico. Ora l’ex scuola verrà abbattuta per far nascere un centro polifunzionale che ospiterà spazi dedicati all’accoglienza per la fruizione di informazioni per le famiglie, spazi ludico-creativi per l’infanzia, laboratori creativi per lo svolgimento di attività extrascolastiche e intergenerazionali, zona per allattamento e sonno, facilmente riconvertibile per altre attività, oltre ad un’area verde esterna attrezzata e delimitata.

Un progetto imponente, da un costo complessivo di due milioni e 500 mila euro che sarà finanziato con i fondi del Pnrr. Ma che ha rischiato di rimanere fuori dal finanziamento come ci racconta lo stesso primo cittadino, Filippo Bellesi, “dopo che il Ministero dell’Interno ed il Ministero dell’Istruzione hanno pubblicato il relativo avviso per la presentazione delle richieste di contributo – spiega il sindaco – come Comune di Villafranca abbiamo presentato richiesta di contributo per la realizzazione di un Centro Polifunzionale per i servizi alla famiglia nell’area della ex scuola elementare in Via Dante Alighieri. Un luogo ideale anche perchè situato in una posizione centrale nell’abitato di Villafranca e facilmente raggiungibile”.

Il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi
Il sindaco di Villafranca, Filippo Bellesi

A quel punto il Ministero “con provvedimento del 31 gennaio 2022 ci comunicava la non ammissione al finanziamento, con la motivazione che l’immobile da demolire – ex scuole elementari – non avrebbe mantenuto la per la medesima destinazione”. Il Comune ha quindi deciso di presentare il ricorso al Tar che lo scorso 27 gennaio dava ragione al Comune con conseguente annullamento del provvedimento di non ammissione al finanziamento. La richiesta è stata quindi ammessa a contributo, lo scorso 23 febbraio. “Siamo soddisfatti – sottolinea Bellesi – ma allo stesso tempo, visti il tanto tempo perso per il ricorso, ora dobbiamo premere sull’acceleratore”. Infatti i tempi dovrebbero essere abbastanza brevi, con l’inizio dei lavori entro la fine di maggio con la demolizione della vecchia struttura e poi la ricostruzione di un edificio su di un unico piano. (r.s.)