Succisa ha festeggiato S. Zita. La S. Messa solenne è stata presieduta dal vescovo fra’ Mario
Succisa ha tributato tutti gli onori alla “sua” s. Zita: la santa che la tradizione locale vuole nata nel borgo della Colla di Succisa e poi emigrata a Lucca, a servizio della famiglia Fatinelli, è stata festeggiata due volte, come di consueto. Il 27 aprile, giorno della ricorrenza, le celebrazioni sono iniziate alle 9,30 con la celebrazione della S. Messa officiata da don Andrea Forni nella casa-sappella, mentre all’esterno della chiesa parrocchiale si svolgeva il mercatino dei fiori, che ricorda il più celebre miracolo di Santa Zita, cioè il pane da donare ai poveri trasformato in rose e fiori nel suo grembiule per nascondere la carità al padrone.
Alle 11 è stata poi celebrata la S. Messa Solenne dal Vescovo diocesano fra’ Mario Vaccari, alla sua prima visita a Succisa: “È la prima volta che vengo in questa parte della diocesi, che sono felice di poter conoscere, ma s. Zita era già presente nella mia vita – ha detto durante l’omelia – perché io vengo da Genova e là vi è una grossa parrocchia proprio dedicata alla santa, dove ho celebrato messa molte volte”.
Il vescovo ha poi proseguito ricordando che “santa Zita ci insegna che non è necessario essere eroi o martiri per essere santi. Lei è una di quelle figure che il Papa ha definito ‘i santi della porta accanto’, quelli che si distinguono per la loro semplicità e che vengono dai posti più impensati”. Nella celebrazione, il Vescovo è stato affiancato dal parroco don Andrea Forni, da fra’ Cristiano Venturi, p. Luciano Pallini; hanno prestato servizio il diacono Giampaolo e l’accolito Marzio.
Sul sagrato della chiesa, i fedeli, accorsi anche da altri territori, hanno potuto trovare souvenir dedicati a Santa Zita. Nel pomeriggio si sono tenuti i vespri cantati dal coro parrocchiale col supporto della famiglia Carnesecca di Filattiera.
Come consuetudine, Santa Zita è stata festeggiata anche la domenica successiva, 30 aprile. Le celebrazioni della giornata, cioè la S. Messa nella casa-cappella alle 9,30 e la S. Messa solenne delle ore 11 nella chiesa parrocchiale e i vespri delle 16 sono stati officiati da don Andrea con p. Luciano (messosi a disposizione anche per le confessioni), accompagnati dall’accolito Marzio.
Nel pomeriggio, visto il meteo clemente, si è svolta anche la processione accompagnata dalla Musica Cittadina di Pontremoli.
Non hanno fatto mancare la loro presenza i rappresentanti delle istituzioni: giovedì 27 era presente alle celebrazioni l’assessore Manuel Buttini; alla festa di domenica 30 hanno partecipato il sindaco Jacopo Ferri e il vicesindaco Clara Cavellini. Come ogni anno, alla solennità del 30 aprile era presente anche don Giorgio Laurenti, custode del Santuario della Madonna della Guardia al Passo della Cisa, oltre che titolare di sei parrocchie del bercetese.
(Mattia Monacchia)