
“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”
“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno la realizzazione di migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
La campagna mette inoltre in luce la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi gesti di altruismo che capita di fare nella vita e che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
Ecco, quindi, che attraverso una semplice firma, quella per l’8xmille, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati, ma anche italiani che attraversano momenti di difficoltà.
“L’obiettivo della campagna 2023 – spiega il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – è far comprendere il valore di un gesto molto semplice come una firma, abbinandolo a momenti della vita di tutti i giorni. Gli spot ruotano intorno al concetto del ‘sentirsi bene’ prendendosi cura del prossimo grazie ad un’opzione, nella propria dichiarazione dei redditi, che si traduce in migliaia di progetti. Chi firma è protagonista di un cambiamento ed è autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole, da rinnovare ogni anno. In ogni iniziativa le risorse economiche sono messe a frutto da sacerdoti, suore, operatori e dai tantissimi volontari che, con le nostre firme, sono il vero motore dei progetti realizzati”.
“I deboli al centro”: a Massa il servizio della mensa della Cervara dal 1987
Tra le migliaia di “gesti d’amore”, come recita la campagna nazionale 2023, che sono possibili grazie alle firme dell’8xmille, c’è il Centro Sociale Caritas onlus alla Cervara di Massa.
Ogni anno a maggio, durante l’Assemblea Generale, i vescovi determinano la suddivisione dei fondi 8xmille per tre finalità previste dalla legge che sono esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana, sostentamento dei sacerdoti, interventi caritativi in Italia e nei paesi in via di sviluppo.
È nell’ambito di quest’ultimo che rientrano le attività della mensa, attiva dal 1987 e coordinata da don Giuseppe Cipollini, classe 1936, già direttore di Caritas diocesana dal 1995 al 2000, instancabile “animatore” di attività caritative, parroco in un quartiere popolare, non troppo distante dalla stazione ferroviaria.
“Se non mettiamo al centro i deboli e i fragili – ha dichiarato – non siamo credibili come cristiani. Penso all’episodio del barbone ucciso in questi giorni che ho appreso dalle cronache dei giornali, segno di una cultura dominante per cui se possiedi sei qualcuno, se non possiedi non sei nulla: questo ci deve far riflettere come comunità cristiana”.
Il servizio che effettua la mensa, grazie all’aiuto dei volontari, in questo periodo è di solo asporto perché i locali normalmente adibiti alla consumazione del pasto sono sotto ristrutturazione: sono infatti circa 50 “i cestini” preparati e consegnati ogni giorno.
Nel corso del 2022 i pasti serviti sono stati oltre 12.000, di cui oltre 7.000 a persone connazionali, mentre 5.000 a stranieri, per cui gli italiani, secondo le statistiche, hanno per la prima volta “superato” gli altri. Oltre al supporto dei volontari e alle donazioni di enti o associazioni, le attività della mensa vengono sostenute dai fondi dell’8xmille, un modo concreto per aiutare le persone in difficoltà delle nostre città.
Guida alla firma
Chi ha la scheda allegata al modello CU
Può firmare chi possiede solo redditi di pensione, lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU ed è esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Come scegliere? Nell’apposita scheda allegata al modello CU:
1. nel riquadro per la scelta per l’Otto per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”.
2. Firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda.
Quando e dove consegnare?
1. Entro il 30 novembre solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE DELL’IRPEF”: in un qualsiasi ufficio postale o ad un intermediario (professionista, CAF …)
2. è possibile trasmettere la scelta direttamente via internet entro il 30 novembre.
Chi presenta il mod. 730
Il modello 730 precompilato è a disposizione del contribuente in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it. – area riservata).
Se il contribuente intende presentare il 730 precompilato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate deve anche compilare il modello 730 – 1 con la scelta per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef .
Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato deve consegnare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa.
Il Modello 730 precompilato ed il modello 730-1 devono essere presentati al CAF o al professionista o al sostituto d’imposta entro il 30 settembre.
per tutte le informazioni visita il sito internet www.8xmille.it/