Sono otto i candidati alla poltrona di sindaco di Massa

Amministrative: venti liste per per 566 aspiranti consiglieri comunali. Due i candidati di area centrodestra, sei di area centrosinistra

Panorama di Massa dalle alture
Panorama di Massa dalle alture

Otto candidati sindaci per venti liste. Si troveranno di fronte un gigantesco lenzuolo come scheda elettorale i cittadini massesi chiamati a rinnovare il consiglio comunale in vista delle amministrative di domenica 14 e lunedì 15 maggio. Con la concreta possibilità che, se nessun candidato superi quota 50%, si ritorni poi a votare per il ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio con il confronto tra i due preferiti del primo turno. Un’ipotesi, quella del ballottaggio, che appare decisamente la più probabile vista l’estrema frammentazione delle candidature. Come detto al momento, sono venti le liste, con 566 aspiranti consiglieri comunali, e un totale di otto candidati a sindaco, che si potrebbero dividere, in sei del centrosinistra e due del centrodestra: Enzo Romolo Ricci, Daniela Bennati, Andrea Barotti, Marco Lenzoni, Guido Mussi, Cesare Maria Ragaglini, Francesco Persiani e Marco Guidi.

Partendo dal centrodestra si è poi concretizzata anche nelle liste la spaccatura che ha condotto alla conclusione anticipata della consigliatura con la sfiducia di parte della maggioranza all’ex sindaco Persiani. Primo cittadino uscente che in ogni caso prova, come già aveva annunciato, la corsa per il secondo mandato potendo contare sul sostegno della Lega, di Forza Italia oltre che di due liste Civiche “Francesco Persiani sindaco” e “Civici Apuani”. Sono invece cinque le liste che supportano l’ex assessore Marco Guidi, in testa ovviamente Fratelli d’Italia, il Nuovo Psi, Noi Moderati di Centrodestra, oltre a “Marco Guidi sindaco” e “Massa Futura”. E le liste avrebbero potuto essere anche sei se la commissione elettorale non avesse riscontrato delle irregolarità nella documentazione della lista “Italexit” di Gianluigi Paragone. C’è chi annuncia ricorso ma, al momento sulla carta, le liste a sostegno dell’ex assessore sono le cinque che abbiamo elencato in precedenza.

Andando al centrosinistra la parte del leone, teoricamente, la dovrebbe fare il chirurgo e segretario comunale del Pd, Enzo Romolo Ricci, candidato individuato dal Partito Democratico dopo un lungo confronto interno che ha coinvolto anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani e l’ex parlamentare Martina Nardi. Con tensioni, candidature presentate e poi ritirate, e momenti che hanno aperto alla possibilità di una spaccatura. Alla fine si è trovata l’unione e l’accordo sul nome di Ricci, anche grazie alla creazione di un ticket elettorale con Fabio Evangelisti, capolista di “Evangelisti per Massa” una delle liste a sostegno di Ricci. Le altre sono “Alleanza Verdi Sinistra”, “Massa è un’altra cosa”, “Dalla parte del cuore” oltre ovviamente al Partito Democratico. Accordo ed alleanza che però non è riuscita ad aggregare anche il Movimento Cinque Stelle visto che il partito di Giuseppe Conte ha deciso di correre da solo, o meglio di non allearsi con il Partito Democratico ma trovando l’accordo con la lista “Unione Popolare” per sostenere la candidata sindaca Daniela Bennati, attiva nel mondo del sociale, unica donna del lotto dei pretendenti alla poltrona di primo cittadino. L’avvocato Guido Mussi è il candidato sindaco della lista dei “Repubblicani” mentre l’ex consigliere comunale ed imprenditore Andrea Barotti è alla guida della lista “Andrea Barotti sindaco”. Marco Lenzoni, sindacalista e infermiere, è il candidato di “Massa Insorge”, lista di estrema sinistra che ha l’appoggio dei Partito dei Carc. Infine c’è il candidato sindaco, Cesare Maria Ragaglini, ex diplomatico con una 40nnale esperienza, con incarichi alle Nazioni Unite e in Russia che capeggia la lista “Cesare Ragaglini sindaco”. (r.s.)