è ufficiale, il 2 maggio partono i lavori al ponte Zambeccari

L’annuncio del sindaco. Il ponte sarà chiuso alle vetture fino a metà luglio ma sarà garantito il transito pedonale. I lavori continueranno poi almeno fino alla fine dell’anno ma con il traffico riaperto a senso unico alternato

Il ponte Zambeccari
Il ponte Zambeccari

Si parte il prossimo 2 maggio, dopo un’attesa di quasi tre anni. Finalmente è ufficiale la data di inizio dei lavori al ponte Zambeccari. A comunicare il giorno preciso dell’avvio dell’opera è stato il sindaco, Jacopo Ferri, in un incontro di confronto tra l’amministrazione e alcuni commercianti che operano nel centro storico (ma vista l’importanza dell’opera e quanto questa andrà ad influire sulla viabilità cittadina, a nostro avviso sarebbe stato opportuno allargare questo confronto anche all’intera cittadinanza). Il sindaco ha quindi riferito come ci sia stato un primo confronto con i responsabili della ditta che si è aggiudicata l’appalto, ovvero la Gutturiello Costruzioni, con sede a Teano, “che si sono dimostrati disponibili, per quanto possibile, a venire incontro alle nostre esigenze e hanno dato prova di avere anche con una grande flessibilità”. Un’adattabilità alle necessità esposte dall’amministrazione che sarebbe già emersa in due aspetti, sottolinea il primo cittadino “la prima è che abbiamo chiesto di slittare l’avvio dei lavori di qualche giorno, per permettere ai turisti, ai commercianti e in genere alla cittadinanza, di poter usufruire del passaggio del ponte in occasione dei week end lunghi del 25 aprile e del primo maggio”.

E, secondo aspetto, non meno importante si è “cercato di far sì che anche nella prima fase fosse possibile mantenere almeno il passaggio pedonale”. Infatti il progetto iniziale proposto dalla ditta prevedeva che nei primi 45 giorni di lavori ci fosse la chiusura completa del ponte, sia del traffico che ai pedoni, permettendo l’esecuzione delle prime opere di superficie. Un piano di lavoro che è stato modificato, su richiesta dell’amministrazione, allungando i tempi di chiusura veicolare ma garantendo comunque il passaggio alle persone a piedi. Una prima fase dei lavori che è stata quantificata in circa due mesi, dal due di maggio sino alla metà luglio. “è chiaro che la ditta per lavorare più agevolmente avrebbe preferito la chiusura completa del ponte ma abbiamo ritenuto importante garantire il transito almeno pedonale – sottolinea il sindaco – comunque la ditta si è riservata la possibilità, in caso di necessità, di procedere con la chiusura totale del ponte, per un tempo limitato di 2-3 giorni, fornendo un preavviso almeno cinque giorni prima”. In questa prima fase i lavori di consolidamento riguardano il rifacimento dei marciapiedi, della soletta della carreggiata, la sostituzione dei giunti di dilatazione e altre opere di stabilizzazione sull’attacco delle arcate e interventi in calcestruzzo.

Il ponte Zambeccari visto dal lato delle Quattro Strade
Il ponte Zambeccari visto dal lato delle Quattro Strade

Ma come sottolineato dall’ingegnere comunale, Roberto Bertolini, responsabile del progetto “la complessità dell’opera non è tanto legata al lavoro in sé ma a quella di garantire la continuità dei servizi. Perché sotto il ponte passa tutto quello che fa vivere il centro storico, e non solo: fibra, Enel, acqua, gas e telefono. Per questo lo sforzo che si è fatto in fase di progettazione è stato quello di collocare i servizi sotto i marciapiedi. Quindi la complessità dell’opera sarà quella di prendere tutti questi servizi, spostarli e allo stesso tempo garantire la continuità della prestazione”. Ma non tutti i servizi andranno sotto i marciapiedi “purtroppo gas e acqua resteranno attaccate sotto il ponte perché altrimenti si sarebbero dovuti fare dei marciapiedi molto alti che avrebbero aumentato i pesi della struttura andando ad intaccare quella che è la stabilità del ponte”. Conclusa la prima fase, il cui termine come detto è previsto per metà luglio, il ponte a quel punto dovrebbe essere riparto al traffico (sempre a senso unico alternato) con la ditta che proseguirebbe il suo lavoro con il consolidamento delle strutture sottostanti del ponte. Il tutto fino alla fine dell’anno con la possibilità di arrivare ai primi mesi del 2024 “comunque si è riusciti, rispetto alla tempistica che i progettisti avevano individuato, ovvero undici mesi, – evidenzia ancora Bertolini – ad ottenere una netta riduzione della durata dei lavori. Anche perché nella gara di appalto l’amministrazione ci ha dato l’input di ridurre i tempi. Si è quindi scelto non il metodo del massimo ribasso, ma quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, inserendo come parametro di valutazione della scelta, i minori tempi di chiusura del traffico veicolare e del traffico pedonale, e della realizzazione dell’opera nel complesso”. Dal canto loro i commercianti hanno chiesto al sindaco di adoperarsi perché si arrivi alla conclusione dell’opera “è la terza estate che affrontiamo con il ponte chiuso, vogliamo che sia l’ultima” e chiedendo che, nel periodo di chiusura veicolare dello Zambeccari, si informi adeguatamente chi arriva in città inserendo dell’apposita cartellonistica ben leggibile da tutti.

(Riccardo Sordi)