Preghiera e comunione: a Carrara e a Massa le  Via Crucis vicariali di bambini e ragazzi

Massa: un applauso di gioia a sostegno della pace

La Via Crucis del vicariato di Massa in piazza Aranci

Si è svolta sabato 1° aprile, per il Vicariato di Massa, la Via Crucis dei ragazzi di tutte le parrocchie della città. Accompagnati dai catechisti e da molti genitori, si sono ritrovati in piazza Aranci per dar vita ad un momento di preghiera molto sentito in preparazione alla Pasqua. Otto le stazioni che i ragazzi hanno meditato, mettendo di volta in volta al centro della preghiera e dell’impegno personale un atteggiamento chiave per rendere presente “Gesù nostra speranza di pace” in ogni momento della propria vita e costruendo con archi colorati un arcobaleno di pace fatto dai gesti concreti che la pace la costruiscono.
Così i ragazzi delle parrocchie delle zone del Monte, Villette e Cervara hanno rappresentato la ricerca della giustizia, mentre quelli della zona del Casone hanno chiesto ai coetanei tutti di rispondere alla chiamata di Gesù alzando la mano come risposta e quelli della zona di Castagnola hanno concretizzato la solidarietà nello spontaneo gesto di accoglienza di un qualunque compagno. I ragazzi della Cattedrale ci hanno invitati a bloccare le nostre labbra con una X fatta con le dita quando rischiamo di dire il male di altri e quelli degli Oliveti hanno coinvolto tutti in un abbraccio di perdono che è la base del fare pace.
I ragazzi di San Sebastiano ci hanno ricordato che possiamo dire il nostro amore ai fratelli facendo un cuore pulsante con le dita ed il nutrito gruppo della Dogana ci ha invitati tutti a camminare sul posto sottobraccio sostenendoci a vicenda. Il gruppo di San Pio X, insieme a don Michele che ha presieduto la celebrazione, ha quindi guidato la processione con la croce verso la cattedrale, riempiendo via Dante di ritornelli di pace fino a salire la scalinata, dove i ragazzi hanno annunciato la gioia di Gesù risorto con una colorata ‘ola’ di braccia che si alzavano al cielo, seguita poi da un applauso di gioia.
Tutta la celebrazione, come sta diventando usuale per il cammino catechistico diocesano, è stata scandita anche dai cartelloni simbolici della Comunicazione Aumentativa Alternativa, che hanno aiutato tutti a comprendere a fondo il significato delle frasi utilizzate. La gioia dei ragazzi e genitori nel vedersi così numerosi in uno splendido pomeriggio di sole primaverile, a testimoniare la scelta di seguire Gesù per pregare tutti insieme, ha contagiato anche molti passanti che si sono fermati per la benedizione.
Alla celebrazione ha preso parte anche l’associazione “Gemma Preziosa”, che ha fornito il suo supporto per tutto il cammino permettendoci di vivere in modo più concreto la piena inclusione di tutti come fratelli. Entusiastici i commenti dei ragazzi e dei genitori. “È stato bello ritrovarsi in tanti”, dice Giulia, e sua mamma aggiunge che “è stato bello soprattutto pregare per la pace. Voglio ringraziare tutti gli organizzatori per la bella esperienza che abbiamo vissuto con i nostri figli”.

 

Carrara: la croce segno di redenzione e di perdono

Un momento della Via Crucis che si è svolta sabato 1 aprile in piazza Menconi a Marina di Carrara

La Via Crucis per i bambini e i ragazzi del vicariato di Carrara si è svolta sabato 1° aprile, in un bel pomeriggio assolato e sereno, con la partecipazione di molti fedeli, in un clima di partecipazione e preghiera. La celebrazione si è svolta in piazza Menconi a Marina di Carrara; per favorire il raccoglimento e la riflessione, non è stata fatta la tradizionale processione con la Croce ed i partecipanti sono rimasti ai loro posti, a semicerchio, davanti alla chiesa della Sacra Famiglia, mentre la Croce si muoveva lungo il sagrato, portata dai ragazzi delle diverse parrocchie, che si alternavano si stazione in stazione.
Guidati da don Leonardo Biancalani, i ragazzi e i bambini hanno letto i vangeli, i commenti e le preghiere, tutte incentrate sullo slogan “Gesù nostra speranza di pace”, mentre i ragazzi del Centro giovanile hanno completato un arcobaleno della pace con le parole guida, giustizia, disponibilità, solidarietà, rispetto, perdono amore e sostegno: le stesse parole sono state declinate anche nella modalità della Comunicazione Aumentativa Alternativa preparate dalla Commissione Inclusione della diocesi per favorire il coinvolgimento di tutti. La benedizione finale di don Leonardo e don Piero Albanesi ha concluso la celebrazione.
Per molti di questi bambini e per qualcuno dei più grandi è stata la prima via Crucis e al termine le parole che hanno usato di più per descrivere ciò che avevano appena vissuto sono state: bella, emozionante. A Jacopo, 7 anni, è piaciuta la croce “perché camminava verso tutti”; a Matias, 8 anni, è piaciuto stare insieme ai suoi amici del catechismo che “sono diversi da quelli della scuola”; a Naomi, 12 anni, che partecipa alla via Via Crucis da quando ne aveva 5, è piaciuta l’atmosfera che si è creata e il fatto che “c’è stata molta partecipazione, le persone non si sono distratte”.
Il significato del pomeriggio lo ha puntualizzato una catechista: “È stata una bella esperienza di comunità e collaborazione, il fatto che ad ogni stazione due o tre parrocchie si siano alternate per tenere il cartellone, leggere le varie parti, ci ha portati ad essere più disponibili a trovare il modo per venire incontro alle necessità di tutti. Noi adulti siamo riusciti a dare un’essenziale testimonianza di comunità ai bambini e ai ragazzi; per loro è molto più significativo partecipare ad una iniziativa tra parrocchie, vicariale o diocesana, piuttosto che restare chiusi nell’ambito parrocchiale”. Molto più in stile sinodale.